SEZIONI

31 marzo 2024

Buona Pasqua da Officina Coolturale con 5 minuti d'Arte, di Luca Sommi

LA RESURREZIONE DI PIERO DELLA FRANCESCA

La lettura di LUCA SOMMI

Una delle più belle resurrezioni della storia dell'arte, quella di Piero della Francesca a Sansepolcro.

L'arte come simbolo di rinascita politica e civile.

 


In questo video del Meredith College, Sara Andreini ci spiega la storia del salvataggio di Sansepolcro dai bombardamenti alla fine della seconda guerra mondiale, grazie al libro "Lungo la Strada" (Along the road) di Aldous Huxley dove il dipinto di Piero Della Francesca veniva descritto come il migliore dipinto del mondo.

L'ufficiale inglese Anthony Clarke, che ricordava di aver letto questa cosa nel libro di Huxley, fece sospendere i bombardamenti sul borgo di Sansepolcro e andò a visitare la Resurrezione.


a cura di Stefano Superchi

22 marzo 2024

VOCI DALLA BASSA! Segnalazioni

 VOCI DALLA BASSA!

Vi segnaliamo qualche evento che si svolgerà in questo weekend.

cominciamo dal Circolo Culturale GULLIVER che organizza Sabato 23 Marzo alle ore 17:00 al Cinema Teatro Comunale di Dosolo (Via Cerati 9) la conferenza "MARIO LODI, tra educazione e impegno sociale".


 

Relatore Massimo Bondioli 

Filmati a cura di Pierluigi Bonfatti Sabbioni

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La seconda segnalazione riguarda Antonello e Alice della Libreria Diari di Bordo - Libri Per Viaggiare di Parma


Domenica 24 marzo alle 16:30, Antonello e Alice spiegheranno che cos'è una libreria indipendente e parleranno del libro Adelaida dello scrittore argentino Adriàn N. Bravi nel terzo atto del format "Tra Storie e Racconti", al Birrificio MadOne di Casalmaggiore


 

MAD ONE TRA STORIE E RACCONTI

Questo è il programma completo:


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ONDAQUEER vi invita al secondo aperitivo queer della bassa, Sabato 23 Marzo dalle 19:00 al Circolo ARCI Cantiere di Boretto (RE) - Via Argine Po 17


Duranta la serata si alterneranno tre dj's:

Veronica Dal Bello, giovane, fresca, e pronta a farvi ballare con la sua magica selezione di deep house e dance elettronica;

Biuzzo, Synth Wizard, mixing addict e metalhead pronto a farvi saltare insieme a tutto il Cantiere;

Bertuccia, la suonatrice di frutta che vi farà muovere a più non posso per il finale di serata.

Onda Queer è il collettivo rainbow che, in collaborazione con Arcigay Cremona La Rocca si pone l’obiettivo di creare momenti di aggregazione in spazi sicuri, per favorire legami di solidarietà e senso di appartenenza alla comunità, attraverso l’organizzazione di eventi e progetti culturali e sociali, in rete con ogni realtà del territorio che vuole dialogare e costruire percorsi comuni.


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2° Edizione di CremonaArtFair

Dal 22 al 24 marzo ci sarà la seconda edizione di Cremona Art Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea che animerà  la città di Cremona e il polo fieristico CremonaFiere.


Saranno cinquantadue gli operatori del contemporaneo che si sono dati appuntamento per questa seconda edizione promossa da T.O.E. Art Fair e che andranno a strutturare le tre sezioni della fiera: le consolidate Main Section e Art Projects e la nuova terza sezione interamente dedicata all’editoria indipendente e al libro d’artista, Editor.

 

La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della fiera, dal 22 al 24 marzo 2024, presso il Padiglione 1 di CremonaFiere.

VISITE GUIDATE

Anche per la seconda edizione di Cremona Art Fair si conferma l’appuntamento per le visite guidate nel percorso espositivo della fiera come occasione di scambio e avvicinamento al mondo del collezionismo, rivolte a un pubblico amatoriale e non. Il percorso è a cura di Francesca Baboni.


E' possibile prenotarsi scrivendo a info@cremonaartfair.it

orario visite guidate:

Sabato 23 marzo 15.00; 17.00

​Domenica 24 marzo 11.00; 15.00; 17.00

info: ​https://www.cremonaartfair.com/



 

a cura di Stefano Superchi





 

Sono nata il ventuno a primavera, Alda Merini poetessa simbolo del Novecento.

Sono nata il ventuno a primavera
Alda Merini poetessa simbolo del Novecento

Nata il 21 marzo 1931 a Milano, l'autrice di "Terra Santa" ha segnato la letteratura italiana con i suoi capolavori in versi, scritti sin dall'età di 16 anni. Tra turbamenti e crisi mistiche, è stata rinchiusa in manicomio per lungo tempo. Ciò non le ha impedito di ottenere un meritato successo e numerosi riconoscimenti, che l'hanno consacrata come una delle più importanti figure del secolo scorso


Imprevedibile, intensa, mistica ed erotica.

La voce e le parole di Alda Merini, poetessa e scrittrice simbolo del Novecento, risuonano ancora a 93 anni dalla nascita. "Sono nata il ventuno a primavera / ma non sapevo che nascere folle, / aprire le zolle / potesse scatenar tempesta" scrisse ripensando a quel 21 marzo 1931 a Milano, quando venne al mondo da Emilia Painelli e Nemo Merini

Alda cominciò da giovanissima, all'età di 16 anni, a comporre le prime poesie semplici, lineari e di pochi versi, incontrando subito il favore dei lettori. A sottoporre le sue prime liriche allo scrittore e politico Angelo Romanò (che le fece leggere a quello che è considerato il suo scopritore, il critico letterario Giacinto Spagnoletti) fu Silvana Rovelli, cugina della poetessa Ada Negri

La sua vita fu assai difficile già in età adolescenziale, con turbamenti e crisi mistiche. Nel 1947 venne internata per la prima volta nella clinica Villa Turro a Milano, in cui rimase per circa un mese. Nel 1953 uscì la sua prima raccolta, La presenza di Orfeo, pubblicata da Schwarz: fu un successo di pubblico e critica. In quegli anni incontrò anche lo scrittore Giorgio Manganelli, al quale fu legata sentimentalmente per un periodo



Terminata la relazione con Manganelli, il 9 agosto 1953 sposò Ettore Carniti, operaio e sindacalista, in seguito proprietario di alcune panetterie di Milano. Nel 1955 muore suo padre e nasce la sua prima figlia, Emanuela, seguita dalla secondogenita Flavia nel 1957. In quegli anni Alda Merini pubblicò altre quattro raccolte


Poi cominciò il periodo di silenzio, con l'internamento nell'ospedale psichiatrico Paolo Pini dal 1964 al 1972. Uscì dalla struttura solo per brevi periodi, durante cui nacquero la terza figlia Barbara (1968) e la quarta Simona (1972). Tornò a scrivere nel 1979, con il capolavoro Terra Santa (in stampa nel 1984), in cui raccontò gli anni in manicomio:

"Ho conosciuto Gerico / ho avuto anch'io la mia Palestina, / le mura del manicomio / erano le mura di Gerico / e una pozza di acqua infettata / ci ha battezzati tutti"

Dopo la morte del primo marito, nel 1984 sposò il poeta ed ex primario di cardiologia Michele Pierri, con cui trascorse un periodo a Taranto prima di tornare a vivere a Milano, sui Navigli. La poetessa trovò rifugio nel Caffè Chimera e nei suoi versi, in anni prolifici dal punto di vista letterario. Nel 1986 scrisse il suo primo libro in prosa L'altra verità. Diario di una diversa, ripubblicato da Rizzoli in un'edizione ampliata nel 1997 e riproposto con due poesie inedite



Proposta nel 1996 per il premio Nobel per la Letteratura dall'Académie française, è stata anche vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui il Viareggio, il Procida-Elsa Morante, il Librex-Guggenheim Eugenio Montale per la Poesia e, nel 1999, il premio della Presidenza del Consiglio dei ministri per la Poesia (conferitole da Carlo Azeglio Ciampi)

L'immagine di Alda Merini fu contraddistinta anche dalla collana di perle sempre al collo e dall'immancabile sigaretta, che la poetessa celebrò in alcuni versi di Ballate non pagate (1995):

"Apro la sigaretta / come fosse una foglia di tabacco / e aspiro avidamente / l'assenza della tua vita". 

Famosi anche i suoi Aforismi e magie (1999), raccolti da Rizzoli con i disegni di Alberto Casiraghi, l'editore delle Edizioni Pulcinoelefante nonché grande amico della poetessa, che a sua volta ne pubblicò molti in piccoli libricini numerati



Più volte ospite del Maurizio Costanzo Show, che la consacrò come grande figura mediatica, negli ultimi anni di vita fu protagonista di una serie di apparizioni teatrali. Nel 2004 le sue parole diventarono musica, cantate da Milva nell'album Milva canta Merini, in cui viene condensata in versi la vita della poetessa. Sempre in questo periodo, da citare le poesie contenute in Superba è la notte (2000)

Alda Merini morì l'1 novembre 2009, all'età di 78 anni, nel reparto di Oncologia dell'ospedale San Paolo di Milano. Quella sera sotto il nosocomio le fece idealmente compagnia un piccolo gruppo di artisti milanesi. Dopo i funerali la poetessa fu tumulata al cimitero Monumentale di Milano, nella Cripta del Famedio, dove riposa ancora oggi




18 marzo 2024

ESCHER A FERRARA, Palazzo dei Diamanti dal 23 marzo al 21 luglio 2024

       ESCHER A FERRARA     

Palazzo dei Diamanti dal 23 marzo al 21 luglio 2024

 


Dal prossimo 23 marzo Palazzo dei Diamanti, emblema del Rinascimento italiano, ospiterà una grande mostra dedicata ad Escher, uno degli artisti più amati dal grande pubblico in tutto il mondo.

Maurits Cornelis Escher Giorno e notte, 1938 Xilografia, 391x677 mm Collezione M.C. Escher Foundation, Paesi Bassi All M.C. Escher works © 2024 The M.C. Escher Company. All rights reserved mcescher.com

Dal 23 marzo al 21 luglio 2024 le sale espositive del Palazzo dei Diamanti di Ferrara accoglieranno per la prima volta le opere di Escher, artista geniale e visionario, da sempre amato dai matematici e riscoperto dal grande pubblico in tempi relativamente recenti.

 

Maurits Cornelis Escher Occhio, 1946 Mezzatinta, 141x198 mm Collezione erhm, USAAll M.C. Escher works © 2024 The M.C. Escher Company. All rights reserved mcescher.com

Nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda, Maurits Cornelis Escher ha conquistato l’apprezzamento di milioni di visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di trasportarli all’interno di mondi immaginifici e apparentemente impossibili.
Nelle creazioni del grande maestro olandese, che ha vissuto in Italia fra le due guerre, confluiscono innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica.
Le sue inconfondibili opere, che hanno influenzato anche il mondo del design e della pubblicità, sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.

 

Maurits Cornelis Escher Relatività, 1953 Litografia, 277x292 mm Collezione M.C. Escher Foundation, Paesi Bassi All M.C. Escher works © 2024 The M.C. Escher Company. All rights reserved mcescher.com

La mostra ESCHER è organizzata da Arthemisia, Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d'Arte del Comune di Ferrara, in collaborazione con la M.C. Escher Foundation e Maurits ed è curata da Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti dell’artista, e Mark Veldhuysen, presidente della M.C. Escher Foundation.

Maurits Cornelis Escher Cavalletta, 1935 Xilografia di testa, 181x242 mm Collezione M.C. Escher Foundation, Paesi Bassi All M.C. Escher works © 2024 The M.C. Escher Company. All rights reserved mcescher.com


INFORMAZIONI UTILI

Orario apertura
Dal lunedì alla domenica 9.30-19.30

(la biglietteria chiude un’ora prima)

Aperture straordinarie
Domenica 31 marzo fino alle 23.00
Lunedì 29 aprile 9.00-19.30
Sabato 8 giugno fino alle 24.00
Sabato 29 giugno fino alle 24.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Audioguida inclusa

L’accesso alla mostra è contingentato e la prenotazione, tramite il pre-acquisto del biglietto, è fortemente consigliata.
È possibile acquistare i biglietti di ingresso anche in sede: in questo caso l’ingresso alla mostra potrebbe comportare delle attese per rispettare le capienze di sicurezza delle sale.


Intero € 15,00

Ridotto € 14,00
Dai 6 ai 18 anni compresi, visitatori con invalidità inferiore al 67%, over 65, studenti universitari dal martedì alla domenica e festivi, possessori card Arthemisia.

Ridotto convenzione € 14,00
Possessori Tessere ACI, Alatel Seniores Telecom, Arci, Auser, Avis, Card Cultura, CIDAS, Coop Alleanza, Ente Palio, FAI, Ferrara Expo, FIAF, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, ICOM, Ikea, Italo, Manifattura, Berluti, MyFE Card, Touring Club, Tper, UNPLI, CISL FE, La città del cinema.

Ridotto gruppi € 13,00
Minimo 15 persone, massimo 25 persone
Una gratuità ogni 20 paganti
(Radioguida obbligatoria, compresa nel biglietto)

Ridotto gruppi scuole € 5,00
Due accompagnatori gratuiti per ogni classe

Biglietto Famiglia € 10,00 cad.
2 adulti con 1 o più bambini età compresa dai 6 ai 14 anni

Ridotto Trenitalia € 11,00
Valido esclusivamente dal lunedì al venerdì (festivi esclusi).
Rivolto a tutti i clienti che siano in possesso di un biglietto Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca con destinazione Ferrara e con data antecedente fino a n. 2 (due) giorni l’ingresso alla mostra, il biglietto potrà essere acquistato esclusivamente presso la biglietteria della mostra. I possessori di biglietto del treno Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca che acquisteranno il biglietto alla biglietteria con il predetto sconto dovranno esibire il proprio titolo di viaggio al momento dell’ingresso alla mostra e, nel caso di mancata esibizione, dovranno corrispondere l’intero prezzo del biglietto. Le riduzioni non sono cumulabili.

Speciale giovani € 10,00
Tariffa valida tutti i lunedì (festivi esclusi) per i visitatori fino ai 26 anni compiuti e per gli studenti universitari.
Biglietto acquistabile solo in cassa il giorno stesso, riduzioni non cumulabili.

Biglietto Open € 18,00
Consente l’ingresso alla mostra senza necessità di bloccare la data e la fascia oraria.

Omaggio
Bambini di età inferiore ai 6 anni, visitatori con invalidità dal 67% con un accompagnatore, guide turistiche, giornalisti con tesserino (previa registrazione tramite modulo di accredito),possessori Vip Card Arthemisia.

Diritti di prenotazione e prevendita

Gruppi € 1,50 per persona
Singoli € 1,50 per persona (più eventuali diritti di agenzia)
Per le scuole non è prevista la prevendita

Visite guidate per gruppi organizzati e scolastici
Gruppi di adulti e universitari € 96,00
Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie € 74,00

Visite didattiche con laboratorio per gruppi scolastici
Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie € 80,00

Infoline Arthemisia
T. +39 0532 185851

Hashtag ufficiale
#EscherFerrara


16 marzo 2024

La Città sociale, la Città che cura - (NON) SONO SOLO PAROLE

La Città sociale, la Città che cura

Sabato 16 Marzo, ore 17:00

(NON) SONO SOLO PAROLE

Potere del linguaggio e ruolo del femminismo

nel contrasto alla violenza di genere

Prosegue a Casalmaggiore, presso l'Auditorium Santa Croce, l'offerta culturale nell'ambito della manifestazione "La Città sociale, la Città che cura" con l'incontro pubblico (NON) SONO SOLO PAROLE, organizzato da M.I.A. Movimento Incontro Ascolto e Maschi che si Immischiano

M.I.A. centro anti-violenza di Casalmaggiore e Maschi che si Immischiano Aps dialogano con Vera Gheno (sociolinguista-ricercatrice) e Lorenzo Gasparrini (filosofo-formatore)
 

Chi è Vera Gheno

Figlia di Danilo Gheno, professore emerito presso l'Università degli Studi di Padova, e di Katalin Keresztesi, ha appreso come lingue madri l'italiano e l'ungherese. Diplomatasi al liceo classico Machiavelli di Firenze, si è laureata in sociolinguistica nel 2002 presso l'Università degli Studi di Firenze; nel 2006, nella stessa università, ha conseguito il dottorato di ricerca in linguistica italiana. Ha collaborato dal 1999 al 2019 con l'Accademia della Crusca e dal 2018 al 2021 con la casa editrice Zanichelli; insegna all'Università di Firenze dove è ricercatrice dal 2021.

Si occupa prevalentemente di comunicazione digitale; molti suoi interventi su giornali o riviste riguardano il sessismo e l'inclusività nella lingua italiana. È una sostenitrice dell'uso dello scevà (-ǝ), in alcuni ambiti della lingua italiana scritta e orale, in luogo del maschile non marcato (ovvero dell’uso del maschile plurale per i sostantivi indicanti gruppi di persone tra cui almeno un maschio). Traduce libri dall'ungherese all'italiano per le Edizioni Anfora e, tra le altre case editrici, Adelphi. Dal marzo 2023 conduce il podcast settimanale Amare parole, prodotto da Il Post.

È autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali “Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole” (Effequ, 2021), “Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole (Einaudi, 2021)”, “Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo” (Il Margine 2022). Nel 2023 ha curato “Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo” (BUR Ruzzoli).


 Vera Gheno - Silenzio 

I molteplici usi del Silenzio: dal silenzio necessario per un ascolto attivo degli altri al silenzio selettivo per mettere a tacere intere categorie di persone



 Chi è Lorenzo Gasparrini

Filosofo femminista, quindi a suo agio tra contraddizioni e paradossi. Dopo una breve carriera accademica è passato alla formazione e alla scrittura su questioni di genere specialmente dedicate a un pubblico maschile.

Durante gli studi di filosofia, il dottorato e una breve carriera accademica in diverse università del centro Italia incontra testi e protagoniste dei femminismi, e dopo aver iniziato un percorso di profonda critica personale, si dedica alla divulgazione di argomenti di genere, soprattutto rivolti a un pubblico maschile, e alla formazione su quegli stessi argomenti.

Conduce seminari, workshop e laboratori in università, centri sociali, aziende, scuole, sindacati, ordini professionali, gruppi autorganizzati; pubblica costantemente su riviste specializzate e non, sia online che stampate.
In volume: “Maschilità tossica” in Anche questo è femminismo (TLON 2021), Perché il femminismo serve anche agli uomini (Eris 2020), NO. Del rifiuto e del suo essere un problema maschile (Effequ 2019), Non sono sessista, ma… Il sessismo nel linguaggio contemporaneo (TLON 2019), Diventare uomini. Relazioni maschili senza oppressioni (Settenove, 2016; nuova edizione nel 2020) e Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia. Perché tanti uomini hanno paura dei femminismi (D Editore, 2023).

 Parità di genere: dalle parole ai fatti, con Lorenzo Gasparrini 


L'ingresso è libero e gratuito

 




 

 



 



15 marzo 2024

Una storia da raccontare: Gerda Wegener

Gerda Wegener, la pittrice che sposò il primo artista transgender

Oggi, nel giorno della sua nascita, vi presentiamo la storia di Gerda Wegener, pittrice, disegnatrice e illustratrice danese di origini francesi, nota per i suoi disegni erotici. È nota per essere stata la moglie di Lili Elbe, pittrice transgender, prima conosciuta come Einar Wegener.

Lo facciamo attraverso l'articolo di Elena Salem, della community "Il piacere di raccontare".



Gerda Wegener, la pittrice danese che sfidò la sua epoca sposando il primo artista transgender della storia, avrebbe compiuto oggi gli anni.  


La Wegener nacque il 15 marzo 1886 a Hammelev, in Danimarca. Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Copenhagen dove conobbe Einar Wegener, anche lui un artista, e di cui si innamorò perdutamente.

Si sposarono giovanissimi nel 1904. Gerda aveva diciotto anni e Einar ventidue.

Inizialmente Einar si specializzò nei dipinti di paesaggi, mentre Gerda si dedicava alle illustrazioni per riviste di moda e libri.

Einar dimostrò sin da subito una spiccata sensibilità e un particolare interesse per l’abbigliamento “femminile”. Nella sua mente stavano affiorando nuovi pensieri.


Einar non si sentiva bene nei panni di un uomo.


Gerda comprese questa necessità del marito. E già dal 1912 chiese a Einer di posare vestito da donna e continuò per tutta la vita a sostenere il suo bisogno.


Questa esperienza ebbe un profondo effetto su Einar, che iniziò a esplorare la sua identità di genere e alla fine decise di diventare una donna.


In questa delicata fase iniziò a confrontarsi con diversi medici.

C’era chi lo considerava schizofrenico, chi malato di mente. Le terapie che gli proponevano erano per combattere quella che allora era percepita come una devianza.

Ma Einar non desistette: la riassegnazione di genere era per lui una necessità profonda che aveva a che vedere con quella che lui percepiva con la sua vera e unica identità.

Il suo percorso fu lungo e difficile. E soltanto nel 1930 incontrò un medico che lo comprese e lo aiutò nelle sue decisioni.

In questi anni, Gerda dipinse molte opere che raffiguravano Einar vestito in abiti femminili eleganti e sensuali. Le sue tele furono apprezzate dai critici e dal pubblico ed esposte in numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti.

I quadri di Gerda risentivano dello stile dell’Art Nouveau, un movimento artistico europeo che si sviluppò a cavallo tra XIX e XX secolo. In questo contesto nuovo culturale le donne si andavano via via emancipandosi. Nacque un nuovo senso dell’indipendenza femminile anche nell’arte.
 


Nel 1930 Einar decise di intraprendere il percorso per diventare una donna.

Einar si sottopose a una serie di operazioni chirurgiche presso l’Istituto tedesco di Scienze Sessuali a Berlino, fondato dal Dr. Magnus Hirschfeld, diventando una delle prime persone al mondo ad affrontare il percorso di riassegnazione del genere.

E scelse per sé il nuovo nome di Lili Elbe.

All’epoca l’operazione era sperimentale e Einar dovette sottoporsi a cinque interventi. Questi interventi gli consentirono di cambiare legalmente nome e sesso e di ricevere il passaporto come Lili Elbe.

Non essendo prevista allora l’unione tra due persone dello stesso sesso, Einar – diventata Lili – e  Gerda dovettero divorziare. Ma il divorzio non cambiò il loro legame e Gerda lo sostenne in ogni tappa del suo lungo e complesso tragitto

Lili morì a causa di complicazioni post-operatorie l’anno successivo, nel 1931.

Gerda continuò a dipingere, ma dopo la morte di Lili smise di ritrarla e si concentrò su altri soggetti.



Ricordiamo che una delle prime personalità a interessarsi alla storia di Gerda e Einar Wegener fu il critico letterario Corrado Farina, che ne scrisse il primo articolo in italiano sulla rivista culturale “Charta”.



La storia di Gerda e Lili è stata poi raccontata in diversi libri. Tra questi, il romanzo “The Danish Girl” di David Ebershoff, che è stato adattato per il cinema nel 2015 con Eddie Redmayne nel ruolo di Lili e Alicia Vikander nel ruolo di Gerda. 

"Trova il coraggio di essere te stesso"

 

Elena Salem

 

a cura di Giovanna Anversa e Stefano Superchi

12 marzo 2024

La Città sociale, la Città che cura - NEI GIARDINI DELLA MENTE

La Città sociale, la Città che cura

Giovedì 14 Marzo, ore 21:00

NEI GIARDINI DELLA MENTE

 


Prosegue a Casalmaggiore, presso l'Auditorium Santa Croce, l'offerta culturale nell'ambito della manifestazione "La Città sociale, la Città che cura" con la proiezione del film documentario NEI GIARDINI DELLA MENTE, regia di Matteo Balsamo.


Sulle sponde del Lago di Como, un'associazione per la salute mentale si riunisce una volta alla settimana per scrivere un periodico. Ognuno porta la propria storia, gli alti e bassi, le tragedie e la solidarietà. Pazienti, psichiatri e fotoreporter di tutto il mondo offrono una visione unica sulla salute mentale, le sue implicazioni sociali, gli ospedali, le cure, il sostegno alle famiglie e le normative che regolano il settore.
 


 

Interverranno MATTEO BALSAMO e ANTONELLA PIZZAMIGLIO
 

L'ingresso è libero e gratuito

 

  La recensione di CineTvLandia  


 

 


 

10 marzo 2024

KOOMARI, BUONA LA PRIMA!

KOOMARI, BUONA LA PRIMA!

In un Bar Centrale pieno come nelle grandi occasioni, abbiamo assistito alla prima data live dei Koomari, il “Movimento release party”.
Due parole sulla location,
un “utero” rassicurante dove hanno visto la luce personaggi della cultura alta e bassa casalasca, tra chiesa sconsacrata e caffè letterario, con un gioco di luci fluo e di ombre allungate che introduce alla musica avvolgente del gruppo.


Sin dalle prime note la musica dei Koomari mi rimanda al suono dei Tame Impala, ma anche degli Air, un funk psichedelico che a tratti vira verso la bossanova, João Gilberto e i Jamiroquai di Corner of the hearth, fino a scivolare verso un sound balearico.
Ma a dare improvviso nerbo alla tela musicale si innestano voce, chitarra e sezione ritmica con pennellate più rock per ritornare sulla terra. E poi qualche spruzzatina di dancefloor ben dosata e dei cori Bee Gees style piazzati a tradimento. E allora si fa fatica a stare fermi.
Come avrete capito dare un etichetta alla musica dei Koomari risulta difficile e francamente sarebbe riduttivo, perché hanno uno stile proprio, che ti entra sottopelle nei primi ascolti e si stratifica ad ogni brano.
Captando i commenti di chi ascolta il concerto si capisce che ognuno associa il sound “koomariano” a qualcosa di diverso, a seconda dei propri gusti e delle proprie conoscenze musicali: chi ci sente qualcosa dei Calibro 35, chi dei Doors o di Jaco Pastorius, e chi è rimasto con un impressione di “sospensione”, da verificare nei prossimi ascolti.


Di sicuro siamo lontani anni luce dall’industria dello spettacolo che sforna sottoprodotti usciti in serie dai talent show, con la dicotomia tra buoni sentimenti e sedicenti gangsta trapper di periferia con l’autotune inserito.
È un suono che ti rimane appiccicato quello dei Koomari, come la pioggerella brumosa che ti accoglie uscendo dal Centrale e che imperla il porfido dell’anello intorno al listone.
Teniamoceli stretti questi gruppi, e tutte le labels indipendenti, gli studi di registrazione e i fonici, tutto il reticolato culturale che li sostiene, che arrivano dal basso per puntare in alto.
Ne sentiremo parlare ancora.




Stefano Superchi

foto e video: Laura Mantovani

08 marzo 2024

VOCI DALLA BASSA! Segnalazioni

 VOCI DALLA BASSA!

Vi segnaliamo qualche evento che si svolgerà in questo weekend.

Iniziamo con l'evento che inaugura LA CITTA' SOCIALE, LA CITTA' CHE CURA un mese di "offerte culturali" a Casalmaggiore in memoria del prof. Franco  Rotelli, a cura di Antonella Pizzamiglio e Barbara Sereni.


Si parte con l'inaugurazione della Mostra Fotografica LEROS, IL MIO VIAGGIO di Antonella Pizzamiglio (di cui vi avevamo già parlato) alle ore 17:00 all'Auditorium Santa Croce di Casalmaggiore (via Azzo Porzio 5/a) con la partecipazione del dott. Carlo Federico Rotelli

La mostra rimarrà aperta fino al 7 Aprile

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La seconda segnalazione riguarda sempre Antonella Pizzamiglio che, domenica 10 marzo alle 16:30, parlerà del suo reportage realizzato nel 1989 all’interno del manicomio dell’isola greca di Leros, nel secondo episodio del format "Tra Storie e Racconti", al Birrificio MadOne di Casalmaggiore:

MAD ONE TRA STORIE E RACCONTI

LEROS IERI Reportage realizzato nel 1989 all’interno del manicomio dell’isola greca del Dodecaneso.
LEROS OGGI Per dare un nome e una dignità che in passato non c’erano.
LA VERGOGNA DELL’ABBANDONO Le strutture abbandonate e il senso di vergogna di un passato ancora presente.
L’ISOLA DEI PROFUGHI Un’isola ancora alla ricerca della sua piena dignità.

Questo è il programma completo:


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Anche di loro vi avevamo già parlato, sono i lanciatissimi KOOMARI che suoneranno dal vivo sabato 9 marzo (ore 21,30), al Caffè Centrale di Casalmaggiore (Piazza Garibaldi):


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18° Edizione ArtParmaFair


Prosegue la Fiera d’Arte Moderna e Contemporanea a Parma: (2 – 3 e 8 – 9 – 10 MARZO 2024).


La fiera dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, si svolgerà presso il quartiere fieristico parmense (Padiglione 7), in concomitanza con Mercanteinfiera primavera, la più grande fiera dell’antiquariato d’Europa che conta decine di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.Con oltre 80 espositori, ArtParma Fair si caratterizza per essere un importante palcoscenico culturale: per due fine settimana consecutivi la manifestazione costituirà uno dei più importanti e qualificanti momenti d’incontro e confronto tra pubblico, collezionisti, esperti del settore, permettendo di entrare a diretto contatto con le molteplici tendenze dell’Arte.

Molto più dunque di una mostra-mercato di Gallerie, ma una ragionata e analitica selezione per dar luce alle correnti artistiche, dalle più influenti a quelle emergenti – dal Futurismo all’Astrattismo e Metafisica, dalla Pop Art all’Informale sino all’Arte concettuale – con un focus speciale posto proprio sulle ultime tendenze e sugli artisti che meglio le rappresentano.

I collezionisti a caccia di un investimento sicuro potranno trovare nomi di artisti universali che hanno segnato la storia recente dell’Arte come – solo per citarne alcuni – Giorgio De Chirico, Giorgio Morandi, Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, o ancora Mario Schifano, Tano Festa, Angelo Brescianini ed Ennio Finzi ma potranno puntare anche alle nuove tendenze e ai nuovi talenti con la sezione Contemporary Art Talent Show.

 


Sarà presente anche l'artista casalasco Giorgio Tentolini con alcune delle sue opere

Mercanteinfiera Parma si concluderà domenica 10 marzo alle ore 17:00 (sabato 9 marzo ingressi dalle 10:00 alle 19:00).

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LOTTO IN MUSICA // BFF  connect

WOX live + LOA dj set

Chiudiamo col botto con questo evento di SABATO 9 MARZO alle 21:00 all'ARCI CASBAH CLUB di PEGOGNAGA-MN (via Roma 20)


Una serata a cura del collettivo femminista "V x vagina"!
Dalle 21.00 l'energia delle Wox e la super Anna Loa non vi permetteranno di stare ferm*!
Durante la serata anche qualche parola sulla Biennale Della Fotografia Femminile, perchè questo evento fa parte di BFF CONNECT!


Qualche info in più, la trovate qui:
http://www.bffmantova.com/

 


 

a cura di Stefano Superchi




 

07 marzo 2024

Il Polo Romani è POLO DI ATTRAZIONE. “I Sentieri del 900”

 POLO DI ATTRAZIONE

I Sentieri del 900

 

Il Professor Giancarlo Roseghini, referente del progetto, insieme ai colleghi Monica Bovis, Davide Gonzaga, Rita Pezzani e Stefano Prandini, daranno vita ad una serie di incontri aperti al pubblico a partire da venerdì 8 marzo sulla letteratura del '900: Polo di Attrazione.

Gli incontri si svolgeranno alle ore 17 nell'Aula Magna del Polo Romani di Casalmaggiore (Via Trento 15)



Nell’ambito delle attività del progetto POLO DI ATTRAZIONE, l’istituto propone alcuni percorsi della letteratura del ‘900, ordinati per periodi, autori, generi letterari, concepiti come stimolo alla riflessione e invito alla lettura, rivolti agli studenti e alla cittadinanza e tenuti dai docenti dell’istituto.
Secondo Remo Ceserani «Il nostro compito critico e storiografico prioritario è proprio la ricognizione e la ricostruzione dei sistemi tematici e formali, nella consapevolezza che è proprio nella diversa costituzione di quei sistemi che l’immaginario rivela la sua capacità di raccordo con i movimenti profondi della società, le sue strutture economico-sociali, materiali, culturali, linguistici» (Guida breve allo studio della letteratura, Bari-Roma, 2003).

Il Polo Romani di Casalmaggiore

Studiare il 900 significa impararne l’alfabeto. Un alfabeto complesso e vario, indispensabile alla comprensione di fenomeni letterari e non solo. Un alfabeto che può aiutarci a decifrare il passato recente. Questo alfabeto manca spesso ai nostri ragazzi. A causa dei tempi stretti dettati dall’orario scolastico non si riesce ad affrontare quasi un secolo di letteratura.
Alfabeto e suggestioni che sono, nei loro statuti epistemologici essenziali, assenti anche dal dibattito pubblico, celati e quindi negati al dibattito e alla riflessione dei cittadini adulti. Mancano in questo modo le cognizioni e le suggestioni che hanno accompagnato momenti decisivi della storia nazionale, europea e mondiale.
La scuola, nel suo ruolo di comunità ermeneutica ed educante, deve farsi carico di colmare queste mancanze.
Ma, parafrasando Marina Ivanovna Cvetaeva, bisognerebbe creare il proprio tempo, non solamente rifletterlo. Con lo stesso alfabeto con cui possiamo leggere le grandi trasformazioni del secolo breve possiamo anche scrivere del presente o riscriverlo.
La scrittura del presente e del futuro è uno dei motivi profondi per percorrere i sentieri del 900, anche solo negli snodi essenziali.
Per continuare a porci, con le suggestioni di Ezio Raimondi, l’eterna domanda:
Dove siamo quando leggiamo? In quale tempo e in quale spazio ha propriamente luogo il singolare, fragile evento della lettura? Qual è lo statuto della nostra soggettività mentre sul libro, di frase in frase, si mobilitano insieme l'orecchio e lo sguardo, l'immaginazione e la voce?


CALENDARIO DEGLI INCONTRI AULA MAGNA IIS ROMANI

ORE 17.00


Venerdì 8 marzo Prof. Giancarlo Roseghini:

Pratolini e il neo realismo


Giovedì 21 Marzo Prof. Davide Gonzaga:

Alberto Moravia


Venerdì 12 Aprile Prof.ssa Monica Bovis:

Elias Canetti


Venerdì 19 Aprile Prof. Stefano Prandini:

Giuseppe Tomasi di Lampedusa


Venerdì 3 maggio Prof.ssa Rita Pezzani:

Grazia Deledda


Venerdì 10 maggio Prof. Giancarlo Roseghini:

Italo Calvino


 

Il servizio di Giovanni Gardani su Cremona 1 tv


Il docente referente Prof. Giancarlo Roseghini
La Dirigente Scolastica Dott.ssa Daniela Romoli

 

 

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