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01 dicembre 2025

Luce d’inverno: arte e cultura intrecciano il dicembre padano

 Luce d’inverno: arte e cultura intrecciano il dicembre padano

 



Dicembre evoca il solstizio d’inverno, antico rito di rinascita luminosa celebrato in civiltà come quella egizia a Karnak, dove il sole si allinea con templi per simboleggiare il ritorno della luce dopo il buio più profondo. In Italia, questa tensione tra tenebre e luce si declina in tradizioni natalizie innervate con l’arte sacra, dal presepe di San Francesco alle Natività rinascimentali di Giotto e Botticelli, trasformando il Natale in un palinsesto di fede, folclore e creatività. 


Le atmosfere invernali nei musei dei dintorni
 

Cremona ospita “Intermissions of Music and Art” al Museo Archeologico San Lorenzo, con performance come Fragments ∞ di Luciana Elizondo e Gianluca Codeghini il 6 dicembre, unendo viola da gamba e noise object in un dialogo tra antico e contemporaneo. Prolungata fino al 2026, la mostra di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, “Il Rinascimento di Boccaccio Boccaccino” celebra il genio locale, mentre “Neve e nebbie in Valpadana” evoca inverni nebbiosi al Museo di Storia Naturale

 

 




A Mantova, Palazzo Te presenta fino al 4 gennaioIsaac Julien. All That Changes You”, anteprima mondiale che indaga mutamenti identitari attraverso videoarte immersiva, in occasione del Cinquecentenario gonzaghiano (anche di questo evento abbiamo parlato nell'articolo precedente). Palazzo Ducale anima dicembre con conferenze come “Giuseppe Bottani a Mantova” il 6 dicembre e concerti corali il 7, accanto alla mostra su Diana Scultori, prima incisora donna. 


 


Parma illumina il Natale con “Giallo Natale” al Laboratorio Aperto dal 1° dicembre, trenta eventi gratuiti su gastronomia e cultura, e concerti come “L’ultimo grande romantico francese: Camille Saint-Saens” il 12. Palazzo Tarasconi accoglie “Dalí. Tra arte e mitofino a febbraio, mentre la Fondazione Magnani-Rocca chiuderà a dicembre la retrospettiva su Steve McCurry, intrecciando fotografia e viaggio. 
 


Il dicembre padano è  un ponte tra riti e contemporaneo, riflette il legame ancestrale tra solstizio e arte: nebbie e luci invernali ispirano mostre e performance che, dalla tradizione alla videoarte, rinnovano il senso di comunità e rinascita trasformando piazze e musei in scenari dove cultura e stagione dialogano, invitando a un dicembre di scoperta lenta.


Stefano Superchi


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