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14 dicembre 2024

Altri Libertini. Tondelli a teatro

 Altri Libertini.

Pier Vittorio Tondelli

a teatro.


 

Debutta ad ottobre 2024 in ambito del Romaeuropa Festival, adattamento e regia di Licia Lanera, unica nel panorama teatrale italiano ad aver avuto i diritti per la messa in scena. Lo spettacolo è una produzione Compagnia Licia Lanera, in coproduzione con Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

 


Lanera sceglie di lavorare su Viaggio, Altri libertini e Autobahn. I tre racconti si incastrano drammaturgicamente, creando un unico fil rouge per una messa in scena a quattro corpi e quattro voci: Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Roberto Magnani e la stessa Licia Lanera che, attraverso un attento e delicato adattamento drammaturgico, si fa portavoce di una generazione, la sua e quella di Tondelli: la generazione degli anni 80.

Licia Lanera

Lanera vive i propri quarant’anni in un momento storico e politico di feroci cambiamenti e prende spunto dalla propria biografia e da quella dei suoi compagni di viaggio che, pur essendo continuamente sulla scena, combattono un’eterna lotta alla rappresentazione, cercando la propria verità nelle parole tondelliane e appropriandosene per portarla alla luce.

(dal sito www.compagnialicialanera.com/)

 


 Per chi  lo ha dimenticato, per chi non lo ha conosciuto e per chi l’ha sempre amato è un grande ritorno.
Quello di Pier Vittorio Tondelli, cantore di una generazione uscita un po’ acciaccata dai ‘70 guardando agli ‘80 con la voglia di scoprire nuove storie ed avventure, con la consapevolezza dei tempi in rapido cambiamento e l’inadeguatezza di chi decideva di raccogliere la sfida dei diritti civili e della emancipazione. Arriva in scena “Gli altri libertini di Pier Vittorio Tondelli” curato da una teatrante coraggiosa, sempre attenta a cogliere i semi di cambiamento della società come Licia Lanera.


 
Punto di partenza per questo allestimento è proprio il celebre libro “Altri Libertini” pubblicato da Feltrinelli nel 1980, un ritratto dissacrante di un gruppo di giovani squinternati, incompresi e rifiutati dal loro contesto sociale e politico alla fine dei Settanta.
Dopo una ventina di giorni il libro, costituito da sei diversi racconti, venne sequestrato per oscenità e lo scrittore processato e poi assolto dal tribunale di Mondovì.

 


Sei racconti perchè sosteneva Tondelli “pur costituendo una unità a sé, confluisca in un romanzo sostanzialmente unitario che è quello della mia terra e dei nostri miti generazionali”.

Dei sei racconti ne sono stati  selezionati tre: “Viaggio”, “Altri libertini” e “Autobahn”.

 


C’è un aspetto politico della decisione di puntare su questi tre racconti. Dice Licia Lanera: “due saggi di Paolo Morando “78-’79 Dancing Days“ e “80”, che raccontano gli avvenimenti degli anni titolati, insieme a una ricerca video (molto importante è stato il documentario di Comencini “L‘amore in Italia”) mi hanno messa in relazione con la parola riflusso, cioè il momento esatto in cui è cominciato quel processo in cui la politica perde terreno, il capitalismo avanza e la cosa pubblica viene sostituita dal privato”.



E racconta come “Io e i miei compagni di viaggio ci siamo messi addosso l’etichetta di altri libertini, “vitelloni” nati nel secolo scorso, senza figli, animali notturni, poca grazia nel nostro stare al mondo, bestie solitarie terrorizzate dalla solitudine, incapaci di essere genitori, condannati a essere eternamente figli, figli dai capelli bianchi, figli coi drink in mano e la droga nel portafogli da usare rigorosamente in occasioni speciali”.

 

a cura di Stefano Superchi

 

 

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