SEZIONI

28 settembre 2024

GAIA'S CORNER #10 - New Gold Dream! (1982) - Simple Minds

New Gold Dream (1982)

80 Voglia di 80

 Niente preamboli, questo settembre è stato molto strano per la nostra comunità. Io oggi andrei dritta al punto, che poi cadono le foglie e anche qualcos’altro.

13 settembre 1982: vede la luce “New Gold Dream” dei Simple Minds.



Vai, spariamo lì quello che per me è quasi esclusivamente il disco anni 80 per eccellenza e cerchiamo di risollevare un pochino il morale. Mi fregio di aver avuto la fortuna di conoscere queste sonorità nella tarda adolescenza, quasi in contemporanea all’età nella quale è esplosa nella tarda adolescenza dei miei genitori, l’82 appunto.

E sti cazzi? Sì, ve lo concedo. Detto così è veramente poco importante.
Per il mio modesto parere però, ogni disco ha idealmente la sua età ideale nel quale essere scoperto, l’armonia della sua musica si sposa perfettamente con l’armonia di quell’età. Ci sono vibrazioni particolari che escono solo pizzicando determinate corde, per essere più poetici.


Se poi ci mettiamo le cassette del “Cosmic” di Lazise (e qui mi fermo perché ci vorrebbero altri venti articoli sull’argomento), scoperte ascoltate e studiate alla stessa età, chiudiamo il cerchio. Uscendo in ogni caso dalla sfera personale, questo lavoro è una perla dei primi anni 80, definisce perfettamente il vigoroso genere della New Wave, che ormai già girava in Europa da fine anni Settanta. Se questi anni appena citati sono gli anni del Punk, la New Wave è quel qualcosa che è Punk senza essere Punk (parte dal Post Punk), è elettrico ma non è abbastanza leggero da poterlo definire Pop.
 


Vogliamo testare sul campo queste differenze e farci un’idea?
Ascoltiamo qualche traccia dei Joy Division (Post Punk), poi New Order (Synth Pop) poi fate partire questo disco dei Simple Minds. Credo concorderemo facilmente che “New Gold Dream” sta esattamente nel mezzo.


La catarsi disperata dei primi, la più elettrica e leggera atmosfera dei secondi. Nel mezzo, una leggerezza non leggera, i suoni vivaci non scoppiano ma marciano, il basso è imponente ma non copre, le tastiere ipnotiche e creano melodie che trainano il tutto, la batteria è leggera ma non vuota. Jim Kerr pesca dalla tradizione inglese dei signori cantanti eleganti e profondi nel timbro con un tratto estremamente morbido e sensuale che scivola, è il Bowie di “Golden Years” e il Brian Ferry di “A Hard Rain’s A-Gonna Fall”. Il tutto senza strafare, con grazia e quel tocco di eco che entra e non esce più.
Che dire delle tracce principali, tra le quali troviamo alcuni dei loro cavalli di battaglia, come “Glittering Prize” e “Promised you a miracle”, ottimo punto di partenza per familiarizzare con la band, se non lo avete già fatto.
 


E niente, uno inizia così, con questo ascolto e si ritrova a Mantova, il 04/07/2024, per sentire dal vivo se questi signori spaccano ancora.

 


In questi ultimi anni le rassegne di Mantova Summer Festival mi offrono opportunità fantastiche di sentire i miei beniamini. Cum magno gaudio, specie quest’estate di “attesa” con le dimensioni di uno Zeppelin e poco agio nel deambulare.
Nome gradito e già sperimentato dal vivo in altra cornice (2018 in Piazza Duomo a Cremona), il 04/07 i Simple Minds incantano Mantova nella cornice caratteristica di Piazza Sordello. Uno show educato, elegante, che non delude. Jim Kerr non perde colpi e vocalmente va bello spedito, Charlie Burchill segue il suo compagno di avventure con la sua chitarra fedele. La formazione rinnovata non preclude fascino e non toglie nulla alle pietre miliari della band riproposte in una chiave fresca ma comunque fedele all’originale. Su tutte l’intensissima e portentosa “Belfast Child”, si attinge naturalmente anche da “New Gold Dream” a piene mani senza dimenticare altre meravigliose hit come “Don’t you forget about me” e “Sanctify Yourself”.


I Simple Minds in sostanza non deludono affatto le aspettative, la mia piccola in gestazione ha saltato in pancia tutta notte e il giorno successivo, se non basta questa testimonianza vi consiglio comunque di approfittare della prossima occasione che vi si proporrà. Perché questi signori non hanno pare nessuna intenzione di mollare un colpo.

E meno male.

Gaia Beranti

 

1 commento:

Luis Sepúlveda, l'indomabile sognatore

  Luis Sepúlveda l'indomabile sognatore   il 4 ottobre 1949 nasceva in Cile Luis Sepúlveda "Solo sognando e restando fedeli ai sogn...