L'idea nasce per caso quando Ettore Vezzosi, passando davanti alla scuola di disegno Giuseppe Bottoli di Casalmaggiore, pensa "sarebbe bello farci un laboratorio artistico"! Detto fatto, il laboratorio si terrà e a guidarlo saranno EttoreVezzosi, ChiaraCapuana e MarcoGoi, membri del collettivoIRE ERE, in collaborazione con l'associazioneculturaleBE-MOLLE e col Comune di Casalmaggiore.
BESTIARIO FANTASTICO non sarà il solito laboratorio, non ha lo scopo di insegnare qualche tecnica di disegno o di scultura per concludere con la produzione di un'opera a fine corso, piuttosto un viaggio dentro al processo operativo fatto delle emozioni e dei passaggi interiori che portano alla realizzazione di qualcosa che nasce dentro, come un embrione che cresce lentamente fino a prendere forma, fino a nascere.
L'arte non è solo opere è un sentire, un percepire, è viaggio lisergico dentro sé stessi e dentro il mondo, è un vomito improvviso o un virus che si insinua nell'anima e non se ne va più.
BESTIARIO ARTISTICO. Perché mettere in campo le bestie? Marco lo definisce un escamotage: le bestie sono nel nostro vissuto fin da bambini, molto più di principi e principesse, il coniglietto, il cagnolino, la scimmietta, il lupo cattivo, l'orco ci accompagnano dai primi vagiti sviluppando con forza e tenerezza la nostra fantasia, e cosa sarebbe l'arte senza la fantasia?
Inoltre le bestie sono molteplici e si differenziano per specie, dando vita a miriadi di caratteristiche diverse, a differenza della specie umana che al contrario nei tratti porta poche differenze. La bestia è più esplicita nelle diversità e diventa un pretesto per fare emergere le implicite diversità umane che rimangono spesso nascoste per non subire il trattamento dello stupore altrui, quando va bene.
Questi giovani artisti vogliono mettere in campo nuove visioni, si inizierà dal disegno per arrivare alla scultura, l'opera di ognuno dovrà rappresentare un animale partendo da una realizzazione personale per poi unirsi alle altre in una collettiva.
Un percorso che nasce da dentro, dall'anima di ogni corsista until all souls will be as one, in un patchwork che racconta storie, e perché no, da installare in qualche punto della città o divenirne una narrazione letteraria, affinché anche chi non partecipa al laboratorio possa farlo attraverso l'ammirazione del risultato.
Marco, Ettore e Chiara credono nell'unione di più pensieri artistici, nella reciproca contaminazione, nel fare rete con altre anime artistiche e talenti del territorio, per condividere il benessere che l'arte sa dare a chi la fa e a chi la guarda. Più identità che si evolvono e cambiano e allo stesso tempo si fondono in una unità, passando in un vortice di emozioni quasi orgasmiche. Ecco cosa sarà il Laboratorio BESTIARIO ARTISTICO, la messa in opera della loro visione creativa: dare spazio alla chimica che si crea e trovare nell'unione la propria identità.
Ettore e Chiara, che vive ad Assago, entrambi laureati a Brera, incontrano Marco che entra a far parte del loro collettivo, con l'intento di radunare altri giovani creativi e fare cose insieme. Ettore incontra Marco perché, per la sua tesi, doveva intervistare un giovane artista della zona e ... tac, scatta la scintilla e la collaborazione. Insieme porteranno avanti IREERE, parole che fanno pensare all'andare e al rimanere, alla ricerca del nuovo e al mantenere l'antico. Il collettivo è aperto, ha porte spalancate per chi voglia farne parte, per chiunque voglia collaborare.
Ci sono fiori che col loro colore illuminano il buio della noia, della staticità dell'anima, ci sono fiori vivaci che portano allegria e bellezza e cancellano il grigio, ci sono fiori che noi tristi e annichiliti dovremmo innaffiare e piantare in ogni dove. Sono fiori giovani che portano freschezza, aria nuova, pulita e profumata, giovani artisti da ascoltare, ragazzi in cui credere, a cui aprire le sbarre delle strade che i vecchi babbani tengono chiuse da troppo tempo!
Quel filo invisibile che lega la comunità a Nazzareno
Da un anno ci osserva da un'altra dimensione, osserva questo piccolo mondo e chi lo abita, umani, animali, natura, tutti indistintamente come ha sempre fatto.
Ora osserva e scruta in maniera silenziosa ma un animo attento può ancora coglierne il respiro, la voce, le parole. Parole sublimi le sue, parole speciali: brusche e dolci, taglienti e rassicuranti, sempre giuste, sempre perfette.
Ne riportiamo alcune per abbandonarci ancora nel suo abbraccio, nella sua saggezza, nella sua infinita bontà.
Lo incontriamo ancora Nazareno, lo troviamo nel vento, in un giorno di sole, in un campo fiorito, in un temporale improvviso, nei folli sognatori, in un gatto smarrito.
05 gennaio 2024 ...a volte vai cercando bellezza e riflessione, arte e poesia, silenzio e voci, opere e divenire dall'altro capo dell'universo, neppure lontanamento immaginando che bellezza e riflessione, arte e poesia, silenzio e voci, opere e divenire le hai a due passi da casa. La raccolta di arte contemporanea di Bozzolo - arricchita in questi giorni dalle opere della biennale - sono un universo tutto da scoprire. Uno scrigno, vaso di Pandora e libro che si apre nell'anima. Se vi capita - anzi dovete farvelo capitare - merita davvero di essere vissuta. Ne scriverò nei prossimi giorni. Bozzolo e la sua raccolta, insieme alla biennale, meritano davvero un viaggio. Che non è quello del trasferimento nel borgo gonzaghesco ( e tante altre cose) ma è un viaggio dell'anima...
11 gennaio 2024 ...mia mamma e calzini, uno dei gatti di casa Magni - Condina. E c'è anche un sorriso, anzi più di uno. Nei prossimi giorni scriverò di me. Non ci sono al momento grandi novità, e poi di fronte a una immagine così poco importa. Mi fa sempre sorridere. Andom, e se é possibile sempre con un sorriso. Un passo alla volta. In ogni piccola parte di vita c'è dentro un universo. Lunedì chemio. E siamo pronti. Un abbraccio forte, a tutti indistintamente...
25 gennaio 2024 ...farfalle ai funghi, con mantecatura con fontina e una grattata di fontina al termine. Ho la fortuna, oltre ad avere vicino una mamma che si è adattata alla cucina più leggera per me, ad avere una suocera altrettanto straordinaria in cucina come nel resto. I funghi vengono dall'appennino parmense. Tutte le piccole grandi cose che accadono qualche volta accendono luci. E quando si accendono nascono piccoli grandi sorrisi. Settimana prossima i risultati della tac, poi vediamo come si procederà con il mio compagno di viaggio. Che c'è. E ne sono perfettamente consapevole. Forza a chiunque stia viaggiando, stringendo pugni e denti, restando aggrappato a qualunque tipo di lotta. Forza a chi sta affrontando la vita, e a chi non ce la fa più. Ho profondo rispetto del dolore di tutti, e questo vorrei fosse chiaro, lo avevo prima, lo ho a maggior ragione adesso. Oggi il mio sorriso, e il mio salire, era anche in tanto amore celato tra i funghi di montagna. In un sugo lieve e saporito fatto da mani sapienti e cuore grande. Grazie Marina Baroni. Qualunque sarà il prossimo gradino, ANDOM!...
02 febbraio 2024 ...siamo il sole, la finestra che riflette e la lamiera. Siamo il selciato, il profondo verde che c'è oltre, e il cammino che facciamo. Oggi esito TAC. Il mio compagno di viaggio si è cristallizzato. E' seduto, rimasto esattamente quello che era. E questa è - realisticamente - la notizia più bella che potessi ricevere. Sono entrato con l'ansia in ospedale, e ne sono uscito con un sorriso. No, non è strano, e neppure paradossale. Ed ora? Si va avanti, lunedì ricominciamo con le chemio, altri tre mesi di day hospital, e di scale da salire e poi ancora TAC. Si prosegue sulla strada, si cammina. Siamo il sole, la finestra che riflette e la lamiera. Siamo il selciato, il profondo verde che c'è oltre, il cammino che facciamo, le voci ed i sorrisi sulla strada. Siamo i silenzi, le stelle e le luci. In quest'ordine, adesso. Va bene così. Oggi ho riso, finalmente ho riso. Perché sono qui. Senza alcuna intenzione di fermarmi. ANDOM, quel che c'è da fare lo si fa: un abbraccio a tutti voi...
11 febbraio 2024 ...si il festival l'ho visto anche quest'anno. Come sempre. Non me ne pento, tanto l'insonnia resta comunque una delle caratteristiche della mia vita e poi è comunque qualcosa di leggero mentre lavori. Avrei votato altro, ma è bello così. Ognuno ha la sua opinione. Tra chi era in gara, Gazelle. Non so perché ma ci sono cose che ti entrano dentro, e questo è stato il pezzo che al primo ascolto mi ha dato qualcosa in più. Ma se dovessi scegliere il momento più alto di tutto il festival, di sicuro, la mia scelta cadrebbe su un ragazzo, Alfa, che canta con un gigante, Vecchioni, una canzone che resta un inno a continuare a volare, nonostante tutto e su tutto. Sogna ragazzo, sogna. Del maestro Allevi non vi parlo. Il suo dolore è il mio. Il suo porsi davanti alle cose non è diverso. I suoi passi sono simili ai miei. E a quelli di mille altre anime che tengono accese luci ed altre volte le spengono. Venerdì ho fatto la paracentesi, a un mese di distanza dalla ultima fatta, e di per sé anche questa è una piccola conquista. Martedì seconda chemio del quarto ciclo. Si va avanti, come tanti ed i sorrisi e gli abbracci che incontro per strada sono benzina di questo vecchio motore a scoppio che mi porto dentro. ANDOM! Qualunque strada stiate affrontando, forza ragazze e ragazzi, dagli 0 ai 100 anni, sognate e continuate a farlo pure voi. Un abbraccio forte forte...
15 febbraio 2024 ... grazie di cuore a tutti per gli auguri. Non riesco a rispondere singolarmente ad ognuno di voi, ma i tantissimi messaggi mi fanno enormemente felice. Martedì ho fatto l'altra chemio. È stata la festa del compleanno. E se ci pensate è un buon regalo. Perché si continua a guardare avanti. Nei prossimi giorni vi scrivo e vi dico. Forza e coraggio ad ogni persona che sta combattendo aggrappata alla vita e un fraterno abbraccio a coloro che non hanno mai smesso di farlo, e hanno dovuto g fermarsi. Sono dalla parte di ognuno, qualunque sia la sua scel ta.. Martedì altra chemio... ANDOM!
21 febbraio 2024 ... c'è chi mi incontra per strada e mi dona piccoli sorrisi, chi invece mi abbraccia, perché l'abbraccio è un saluto antico e intenso che ormai si fa poco. C'è chi mi dona parole, che sono sempre importanti. C'è chi mi porta libri, chi mi guarda e a stento mi riconosce. C'è chi - come l'amico Pasquale del Piccolo Paradiso mi aiuta a preparare una festa di compleanno che non dimenticherò e quando mi incontra si commuove e mi dà un bacio sulla fronte. C'è chi non sento da tempo. Chi mi grida coraggio e gente che non conosco neppure e magari sta vivendo la mia esperienza, e mi dice grazie per la forza che trasmetto. C'è la mia famiglia, forte come roccia e a volte no, ma va bene così. Una famiglia che tanti comprende. Ci sono passi sulla strada, e giorni più o meno complessi, luci e a volte ombre. Ci sono notti intense di lavoro e momenti di quiete. C'è da un anno un compagno di viaggio che è dentro, che qualche volta alza la voce ed altre un poco si quieta. Ci sono regali che mi faccio io, fiori e colori perché non ne posso fare a meno. Ci siete tutti nella mia forza, e solo questo volevo dirvi, ma sono un prolisso quando scrivo. Ho portato a casa una altra chemio. Ieri mattina. Ora una settimana di riposo per riprendere un po' di energia. E tra due martedì si riprende. Volevo dire grazie, un grazie di cuore a tutti voi. Siete anche voi, in ogni piccolissimo passo, in ogni più intenso istante, la mia energia. Siete anche voi, tutti voi la forza che trasmetto. Andiamo avanti, guardiamo qui, adesso, col pensiero a oggi e domani. Forza e coraggio a tutti. Sino a quando ce ne è, ANDOM! Vi abbraccio forte, tutti!
25 febbraio 2024 ... buona giornata a tutti. Musica, un caffè, un gatto. Il ronfare della Molly a fianco. La Cri che si gode il meritato riposo nella stanza accanto. Un compagno di viaggio che probabilmente al momento sonnecchia come il resto delle luci e delle ombre. L'insonnia. Le parole ogni volta da cercare. La vita... Un abbraccio forte. ANDOM!...
06 marzo 2024 .. non esiste un giorno, spesso esiste solo il giorno. Non c'è cosa che possiamo tirare in là con la certezza poi che sia quella che andremo a fare, a vivere, ad essere. Questo - tra le tante altre cose - il mio compagno di viaggio mi ha insegnato. Che poi in fondo, quello che lasci per strada, quello che concedi al dopo, quello che vedi ma non fai è speso quello che lasci e poi non trovi più. Ieri mattina sono stato in ospedale. Chemio e paracentesi fatti. E' stata dura questa volta. Ma anche questa era probabilmente una prova da fare. Risparmio i dettagli tecnici, ma tutto ieri mi sono sentito come uno straccio al vento. Guardo comunque al lato positivo: un'altra è andata. Siamo spesso ancora in piedi. Andiamo avanti, e non indietro. Ho sorriso anche oggi in un reparto - il day hospital di Casalmaggiore - in cui ormai sono Nazza, e da tempo, sono una persona e non un numero, un essere umano con una sua patologia e non una patologia con attorno un essere umano. In cui dall'OSS al primario si comunica spesso empatia. In cui credo che oltre ad una preparazione specifica sia necesaria una vocazione. Ho visto alberi cadere, e singoli fiori di campo resistere in angoli remoti di golena. Abbiamo solo un cammino, solo una strada, spesso solo una scelta perché non esiste un giorno, esiste solo il giorno in cui si è. Me lo ha detto un compagno di viaggio. Me lo ha fatto vedere, quando correvo e tante cose probabilmente neppure le guardavo perché pensavo sarebbero restare lì, ad attendermi. Ultimamente scrivo poco, e rispondo ancora meno ai messaggi: ma quello che vorrei che vi fosse chiaro è che vi voglio comunque bene. Che ci siete, che siete dentro anche quando non ho parole. Che vi porto con me, sempre e comunque. Queste parole sono il mio - il giorno - per voi. Vi dò tutta la mia forza. Ne tengo solo un poco, e quella che serve, per sorridervi, per guardare all'oggi, per continuare a fare passi sulla strada. Altra chemio (e paracentesi totale) fatta. Non smettete mai, e comunque, di guardarvi intorno. Un abbraccio forte e ANDOM! Lunedì altra chemio, e poi vediamo...
31 marzo 2024 .. ho finito la storia di quest'uomo, un uomo straordinario conosciuto quasi per caso. E' stato un travaglio lungo, per tante ragioni, ma l'importante era finirlo, l'importante era dare a questo sorriso lieve una storia. Nelle case di riposo, di storie da raccontare ce ne sarebbero davvero tante. Piccole e grandi storie di vita, piccoli e grandi tratti di strada. Questo é il Maestro Luigi Fava, nato a Pomponesco il 3 agosto del 1932. Fisarmonica, piano, chitarra. Tradizionale, Swing, jazz. Una memoria a lungo termine lucidissima. Tanta saggezza e dolcezza ancora da dare, e da dire. Parto da qui, e dal fatto che ultimamente vi ho comunicato poco. Sono andato avanti con le chemio, tra alti e bassi, la deambulazione è un po' più faticosa soprattutto se devo salire. Ma siamo in piedi. Scriviamo, andiamo, sorridiamo, facciamo. E conosciamo storie che ancora ci appassionano. Quest'anno mi ha regalato - ci pensavo qualche tempo fa e me lo ha ricordato un'amica proprio questa mattina - la capacità di raccogliere più di quanto raccogliessi un tempo. Ha stretto le maglie di quel colino che abbiamo tutti, che poi è quello dei pensieri, e si filtrano meno cose. Ti si fermano dentro, e poi ci pensi, e poi, a volte ne sorridi. Due anni fa una storia così probabilmente mi sarebbe scappata tra millemila altre vicissitudini. Ma oggi no. Del resto, di me, si va avanti. Questa é stata una settimana di riposo, e lo sarà anche la prossima. La chemio riprende l'8 ma sapete, al momento ci penso così. E sorrido perché prima dell'8 sarà la storia del maestro Fava a farvi compagnia. Un abbraccio a tutti, sapete bene che auguri non ne so fare. Un abbraccio forte a chi combatte, a chi scrive, a chi crea, a chi sorride, a chi mi conserva un piccolo pezzo di pizza, a chi mi cammina accanto. Un abbraccio anche a chi se ne é andato, e a tutte le stelle del cielo. Siamo foglie al vento. Lo siamo a prescindere, lo siamo sempre stati. Resistiamo, sino a che quel vento diventa più forte di noi. Intanto però procediamo, un passo per volta. Vi voglio bene. ANDOM!
08 giugno 2024 ... un anno di cammino. Un anno da quando, a questo compagno di viaggio fu dato un nome, una dimensione, un percorso, una identità precisa. Un anno non semplice, di vita. Non vi scrivo più spesso come i primi tempi, ma prendetelo come un fatto positivo. Non ci sono grandi novità, non ci sono grandi cambiamenti rispetto a sei mesi fa. Si prosegue, su una strada impervia, senza abbassare la testa, senza cedere di un passo nonostante tutto. Ho un compagno di viaggio difficile, ed ho un me stesso che semplice non lo é mai stato. Non sto facendo guerre, sono un Davide senza sassi contro un Golia dalle cento braccia. Un marinaio e la sua barca che naviga nell'oceano che non conosce, o che impara a vista. Quel ramo che resiste alla piena e alle correnti di una foto di qualche tempo fa... ... un anno di cammino, di lavoro, di giorni difficili e altri un po' meno. Di morale spesso alto, e qualche volta no. Ma fa parte anche questo del tutto. Un anno in cui, oltre al mio compagno di viaggio, ho potuto conoscere più approfonditamente tutta la bellezza che c'é. Nei rapporti umani, in un abbraccio, negli occhi dei miei eroi e delle mie eroine, in tutti coloro che mi riservano un abbraccio, o un ANDOM, o un semplicissimo sorriso. In chi mi chiama combattente e combattente - vero Vane - lo é più forte. Molto più forte di me. Nei silenzi di chi non c'é più, e nelle voci, a volte fioche ed altre volte più potenti, di chi resta. Siamo gente dura, aggrappata alla vita con le unghie e coi denti. Siamo gente che non si arrende, almeno sino a quando piccole luci brillano. Siamo rami aggrappati a ad un tronco che si muovono in un fiume, echi di future gesta. Passato, presente e perché no, futuro. Siamo tutti - qualunque strada si sia intrapresa - in cammino. Aggrappati alla vita, alle piccole e grandi cose, a tutto ciò che ci fa sentire vivi. A volte stanchi, altre silenti, ma sempre in piedi. Per cui (a tutti, e a qualcuno che ho incontrato in questi mesi più di tutti) forza e coraggio. Ce ne avete tanto dentro. In un anno di cammino - e spesso in tutti e in qualcuno di voi e in me - ne ho trovata più di quanto potessi credere. Vi voglio bene, ANDOM!...
26 giugno 2024 ... siamo partiti. Le prime magliette sono state ordinate, in questi giorni stiamo raggiungendo tutti coloro che hanno dato il loro assenso a raccogliere le donazioni e poi a distribuire. Blocchetti ricevute, misure, prenotazioni, qualche maglia a fare da campionario. Un passo alla volta, anche in questo caso, e contiamo di dare le maglie a tutti quelli che la vorranno. Intanto, per tutti coloro che la hanno prenotata qui (o sulla pagina facebook, o su instagram) chiedo se è possibile rivolgervi direttamente nei punti segnalati nell'elenco. Per tutti gli altri, al massimo domani o dopodomani, creeremo un post specifico per trovare una soluzione diversa. Grazie a tutti quei folli che mi stanno aiutando, Nei porossimi tempi vi darò altri piccoli particolari. Vi chiedo, quando avrete le maglie, e se è possibile, di scattarvi o farvi scattare una foto. Sarete voi stessi testimonial del tutto. Vi voglio bene. ANDOM!...
02 luglio 2024 ... sapete, a ben pensarci, a volte c'è bisogno solo di una scintilla. Di un innesco al carbone della locomotiva. Questa cosa allevia un poco i pensieri di questi giorni, mi alleggerisce di pensieri pesanti. ANDOM è partito. Un primo carico di maglie è in fase di stampa e verrà messo presto in distribuzione. Daniela ha aperto un conto corrente, perché tutto sia tracciabile e perché tutto possa essere verificato in prima istanza da tutti. Già da oggi vi so dire a che servirà - in maniera più che concreta con costi - la raccolta. Partiremo dal Day Hospital Oncologico, per poi passare - grazie a Barbara - alla Pediatria dell'ospedale. Il sogno? Quello di donare, a ogni reparto, qualcosa di necessario che non superi i 3 o 4 mila euro. E' un sogno grande ma, a volte, c'é solo bisogno di una scintilla. Studieremo altre iniziative, ed ogni volta sarà una piccola festa. Ogni volta sarà bello pensare che abbiamo costruito una piccola cosa per gli altri. Abbiamo, tutti, chi andrà avanti, chi resta, chi non è più. Siamo lo scintillare, al di là dell'onda di gocce che anelano al cielo. Non sappiamo quante volte potremo infrangerci, quante volte saremo tra lo sguardo e la luce. Ma saremo. E soprattutto siamo. A volte c'é solo bisogno di un pensiero, di una partenza. Ho imparato anche questo dal mio compagno di viaggio e di ventura, qualcosa me lo sta insegnando e devo ringraziarlo. No, non è solo dolore, non sono solo pensieri pesanti, non é solo la sensazione di tutto quel che resta. La vita può cambiarti radicalmente i piani, ma resta vita, finché resta. Resta sostanza, finché c'é. Resta vita anche oltre, se vita é stata... Avevo iniziato questo post per aggiornarvi su ANDOM, poi come sempre divago. Torniamo a quello. Ieri é arrivato il primo carico di maglie, ed è iniziata la prima fase di stampa. Mancano delle misure (tutte sostituibili con altre colorazioni) e ancora ne mancano rispetto all'ordine. Mancano le buste (perché ogni maglia verrà consegnata imbustata) che arriveranno oggi. Il 6 sera contiamo di portarne un poco in piazza. Quelle che riusciremo a stampare al di là degli ordini (che restano tali). E nei prossimi giorni di portare, nelle varie attività che ci stanno dando una mano (presto anche Cremona) gli ordini da distribuire. So che sarete pazienti. E so che tutti quelli che la vogliono la maglia l'avranno. Gli ordini sono davvero tanti. E ci saranno tante novità che vi dirò nei prossimi giorni. Ciò che vi chiedo é solo un poco di pazienza. e se avete qualcosa da chiedere, utilizzate il mio WApp. Qualcuno, o me medesimo, vi risponderà... A volte basta solo una scintilla. E se ci pensate bene, questa é la più bella lezione di vita che il mio compagno di viaggio potesse darmi. Una rivelazione importante. E che abbia ancora un giorno, una settimana, un mese o mille mila istanti o giorni davanti, ognuno di voi può essere quella scintilla. Vi sarà una scintilla ogni volta che metterete una gamba davanti all'altra, ogni volta che deciderete di esserlo, per qualunque cosa che nella vita accade. Ogni volta che ci proverete, ogni volta che vivrete l'istante che state vivendo nella consapevolezza. Siamo tutti scintille. Siamo tutti brillamenti di spuma dell'onda che s'infrange. Vi abbraccio forte, forza e coraggio sempre. E... ANDOM!...
05 luglio 2024 ... mi state dando sorrisi. E forza. E coraggio. Abbiamo una qualche novità. La prima é che dopo aver virato sull'Eco Venosa per il Day Hospital Oncologico, l'altra e piccola donazione che sarà fatta all'ospedale riguarderà la Cardiologia. Hanno bisogno di un Holter pressorio (credo si scriva così) adesso che sono cresciuti in numero e prestazioni. Naturalmente ne parleremo più approfonditamente con i vertici dell'ospedale, ma il dado é tratto. Non so come ci arriveremo, e se ci arriveremo, ma ho fiducia perché con queste facce, e con tutte quelle che posteremo nei prossimi tempi, possiamo sfidare ogni moto del mare. E lo possiamo sfidare a maggior ragione adesso: abbiamo scelto due apparecchiature che non hanno un costo eccessivo, e andremo avanti. Reparto per reparto, possibilità per possibilità. Andremo. Perché non sono solo. Perché a prescindere, la scala si é allargata. Ci sono braccia che aiutano altre braccia, mani tese che guardano a chi è rimasto un poco indietro e si tendono in aiuto, gambe che ci mettono tanta forza, piccole luci che si aggiungono ad altre piccole luci, come quando sulle rive del mare guardi verso i paesi più lontani sulla riva e le lampare e poi li vedi crescere nella notte. E poi ancora luna, ed altre stelle. C'è pure la mia, e la tua di fiammelle accese. Magari verrà giorno in cui sarà un colpo di vento a spegnerne il lume, ci saranno nuvole. Ma quel che resta, quel che continua a proseguire proseguirà. Lo fa oltre noi. Lo fa con noi e con altri ancora. Lo fa con tutti coloro che ci mettono qualcosa, anche un piccolo sorriso o una lacrima lieve. Che vi voglio bene lo sapete già. ANDOM! Quasi tutte le prime consegne sono state fatte. Non sono riuscito a farle personalmente, ma poco importa. La mia faccia è tante altre facce. Le mie braccia e le mie gambe tante altre braccia e gambe. Ognuna, per ognuno di voi. Dal vivo troverete un banchetto sabato in piazza per la Fiera di Piazza Spagna e sabato al mercato di Casalmaggiore pure Andrea e la Miriam, e la loro energia, che raccoglieranno le offerte e vi daranno le maglie. E poi restano tutti i punti di distribuzione, e qualcun altro si aggiungerà in questi giorni. ANDOM!...
17 luglio 2024 ... sono uscito oggi dall'ospedale, dopo 10 giorni. E dopo un poco di lavoro che mi era rimasto indietro, sento forte l'esigenza di scrivervi. Ormai l'Eco Venosa per la pediatria e per il Day Hospital di Oglio Po è cosa fatta. Stiamo valutando, insieme alla responsabile dei due reparti, qual'è il macchinario migliore da prendere. E quello verso il quale siamo indirizzati prevede anche la formazione degli operatori a carico dell'azienda. Non vi nascondo che ieri, dopo averla vista sul web, e dopo aver visto l'immagine sullo schermo di un piccolo braccio con tutte le sue vene non sono riuscito a trattenere qualche lacrima. Sarà che sto invecchiando o meglio ancora, sarà che tutto questo è merito vostro. Di chi ha deciso di dire ANDOM, di chi lo ripete e se lo ripete tutti i giorni anche quando la stanchezza è tanta. Di ognuno di voi, nessuno escluso. Faremo una donazione come si deve, invitando naturalmente i vertici di ASST Cremona e i vertici e tutto il personale dei due reparti. Ma c'è una cosa che desidererei, più d'ogni altra. Che il giorno dell'inaugurazione, distributori, chi ha donato per una maglietta, nel limite del possibile fosse presente a Oglio Po. Perché in quella foto di rito, al termine della consegna, vorrei ci foste tutti. Ve lo siete meritati, ci avete creduto, avete camminato a fianco di chi, in un caldo pomeriggio di inizio luglio, ha avuto l'idea di stampare una maglietta per se stesso, e per qualche altro amico. Quella scintilla è diventata un fuoco, tanto che, adesso, siamo in dirittura d'arrivo anche per il secondo dei macchinari, un Holter pressorio che doneremo alla Cardiologia di Oglio Po. Anche questo lo state donando voi all'Ospedale, senza chiedervi cosa l'ospedale fa per tutti noi ma cosa, nel nostro strapiccolo, possiamo fare noi per l'ospedale. Appena saprò data e ora, ve lo dirò per tempo. Ma chiunque voglia venire é ben accetto. Questi 10 giorni sono stati duretti. Ma la vostra energia, le vostre mani tese, l'amicizia di tanti che in questi giorni mi hanno scritto e mi sono stati vicino è stata linfa vitale. Al resto ci ha pensato la Medicina 2 di Oglio Po, gli oncologi dell'Oncologia di Cremona, il personale, tutto il personale, dall'ultimo al primo dei due reparti, dalla loro empatia e dal loro lavoro quotidiano che è molto di più di quello che potrei, e potremmo donare in una vita intera. Il dottor Romano Paolucci, il servizio per le terapie domiciliari con il suo personale, davvero unico (una eccellenza del servizio sanitario regionale del quale non cesserò mai di tessere le lodi). Vi voglio bene e vi abbraccio, mi resta qualche bozza da sistemare per domattina. E poi me ne andrò a dormire. Sorridendo. ANDOM, ragazzi e ragazze, ANDOM. Dietro ogni persona c'è un viaggio chiamato vita, sino a che ce n'è. Un viaggio fatto di piccoli pensieri, e di piccoli passi. E ANDOM è la dimostrazione che questi passi, fatti insieme, e a braccia aperte, rendono questa terra un poco migliore. Vi voglio bene, ma questo lo sapete già e vi abbraccio con tutta la forza che ho. ANDOM!
27 luglio 2024 ... non sto un granché bene. Nuova chemio, una paracentesi record, da 7.8 litri, una estrema stanchezza da portare addosso e dentro, legata a un cambio drastico di regime alimentare e a questo caldo che poco tollero. Legata a un compagno di viaggio che comunque sento. È un tempo così, non ci posso fare un gran che, se non alzarmi ogni mattina e guardare avanti. Se non cercare comunque di non perdere la strada. So che non sono l'unico. So che c'è tanta gente che sta lottando forte, che sta camminando con compagni di viaggio più o meno come il mio. So che sarò qui, passo dopo passo, per ogni istante, giorno, mese, anno che mi darà il destino, che mi sarò conquistato. So che c'è tutto un mondo intorno di anime erranti, in moto, oblique, aperte, toste, guerriere, quanto e più della mia. So che ci sono Vane e Lella e la loro forza che è dentro, e sorrisi lievi che incrocio negli ospedali, e mille guerrieri in camice azzurro o bianco che si spendono in ogni istante. So che nelle prossime settimane regaleremo qualcosa di utile a Oglio Po e questo grazie a ognuno di voi. So che anche per questo e per la vostra pazienza vi voglio bene. So che la forza che mi dà il lavoro non mi è mai mancata. ANDOM dunque. Siamo voli di foglie che sognano di diventare aquile e qualche volta ci riescono. E altre volte ci provano con coraggio. E non importa come.. ANDOM. Vi abbraccio tutti. È già adesso un altro giorno. Un giorno da scrivere e da vivere...
02 agosto 2024 Sono fiero di ognuno di voi, perché tutti, nessuno escluso, avete dimostrato che un chicco di neve, unito a tanti altri, può diventare valanga. Poi in un pomeriggio caldissimo ricevo un messaggio come questo. Lo ammetto qualche lacrima è venuta giù perché è gente che da subito dopo il terremoto mi ha aiutato a capire quanto può essere forte l'amore e non quello delle piccole cose che posso dare io, ma quello delle piccole grandi cose che in questi anni loro, e tante altre persone che amo che ho conosciuto laggiù mi hanno dato. Ho inciso tutto dentro, dai giorni di pioggia, agli abbracci e al bene che mi hanno sempre dato. E questa volta un grazie dal più profondo del cuore fatemelo lasciare a loro. Grazie a tutti i piccoli pezzi di anima che sto raccogliendo in questi tempi di piccoli passi. Spesso penso che siate tutti voi gran parte della mia energia. È un obiettivo che mi pongo tornare in quella terra per abbracciare tutti. Un abbraccio
20 agosto 2024 .. sono in hospice, a Cremona. Una infezione, la bile che fa i capricci, e una terapia, la paracentesi, che devo fare in maniera controllata perché l'ultima volta l'hanno dovuta sospendere a Oglio Po, perché la mia pressione ha fatto le bizze. Siamo qui. A cercare una strada, con un compagno di viaggio che si fa più forte. Sarà quel che sarà. Siamo qui e se vi devo dire quel che penso adesso è che in questo anno e un poco in cui la mia vita è cambiata, ci sono lezioni positive che ho compreso. C'è un infinito amore che ci gravita intorno. Una congiunzione d'anime a cui spesso, presi dalla velocità delle cose non facciamo caso. Un oggi che non viviamo perché pensiamo vi sia sempre un domani da vivere. Un dopo che sarà realizzabile. La vita è, nell'istante in cui la vivi. La vita è nutrirsi della positività delle cose. La vita, in questo anno è stata in ogni abbraccio, in ogni messaggio, in ogni sorriso, in ogni lacrima, in ogni preghiera, in ogni istante che mi avete regalato. In ogni istante che ho vissuto. Non ho nulla da insegnarvi e non prendetemi come maestro. Quel che vi racconto è semplicemente una vita, la mia vita, la mia strada. Di una cosa sono certo però. Che a prescindere da me, vivessi ancora solo un giorno o 30 anni, la forza, l'amore, il coraggio, la voglia di tenersi aggrappati alla vita è già dentro a tutti voi. In ognuno di voi. E che siamo tutti fili d'erba, pronti a muoversi al vento. Grazie a tutti voi, a ognuno di voi, per quello che mi avete dato. Vi voglio bene. ANDOM, sempre e comunque...
30 agosto 2024 ... ANDOM, ragazzi ANDOM. Con le ossa che abbiamo e la sensazione di finimento, con l'anima in cammino e lo spirito libero. Mercoledì abbiamo finalizzato l'acquisto della prima macchina importante per Oglio Po. E sono felice. Immensamente felice. Andom, perché c'è sempre un passo in avanti, c'è sempre un cielo nel cielo. In queste settimane ho conosciuto una persona che ha fatto questa scelta, con forza, professionalità ed energia... Con tenacia e coraggio e con un sorriso bellissimo. Magari poi cambierà idea, ma al momento l'idea è quella di poter restare qui. Ha solo 20 anni, una infermiera dal cuore gigante. Piango qualche volta, lo sapete, ma questa non è una novità.
IN QUESTO PERCORSO CI ABBIAMO MESSO TUTTI DEL NOSTRO. OGNI VOLTA CHE ALZERETE UN BICCHIERE AL CIELO. Che sia di latte o di vino da 0 a 100 anni ci sarò anche io... ANDOM, ragass ANDOM.
02 settembre 2024 ...Siamo ancora qua e siamo insieme. Siamo energia indissolubile che unisce, ha unito e unirà per sempre. La mia felicità sarà sempre e comunque la sua felicità e ogni istante in cui la persona straordinaria che è al mio fianco starà bene, aprirà le braccia e guarderà il cielo saranno le mie stesse braccia, il mio stesso bene, il mio stesso cielo. C'è sempre un modo di amare il mondo che parte da passi in comune, un modo che è quello di anime erranti che si toccano. Vogliate sempre bene a questa ragazza perché questa ragazza come tutte le persone che vi stanno accanto, sorridono, lottano, piangono, si fanno forza, camminano con coraggio sono ciò che di più bello si può avere nella vita e oltre la vita stessa. Un giorno ovunque sia la felicità e l'avrai raggiunta, sarà anche la mia felicità. Ti amo con tutto me stesso (Nazza) e... ANDOM Cristina Magni.
C'è sempre un orizzonte da guardare, una strada da percorrere, un mondo di cui fare parte. Mi manchi Nazzareno Condina, mi manchi nelle parole e nei silenzi, mi manca la tua eccellenza, il tuo sapere essere sopra le banalità, sopra ai nostri futili lamenti, mi manca il tuo coraggio delle idee e il tuo vedere bella la vita... Sempre! E soprattutto mi manca il tuo logico incazzarti se serve e quando serve. Ci vediamo il 14
PalestinaAnimada, rassegna di cinema di animazione al Primavera di Casalmaggiore
Venerdì 19 settembre, dalle 18:30, sarà presentata al Centro Sociale Primavera di Casalmaggiore (Via Formis 14) la rassegna di cinema di animazione Palestinese ed Internazionale “Palestina Animada”.
Palestina Animada è un progetto di videoanimazione che raccoglie i cortometraggi di registi e artiste internazionali e palestinesi, provenienti da Gaza, dalla Cisgiordania e dalla diaspora, una costellazione di narrazioni per restituire, attraverso animazioni sperimentali e testimonianze poetiche, la complessità della vita sotto l’occupazione e il conflitto, sfuggendo alla rappresentazione pietistica per dare spazio a storie, memorie e relazioni.
«Una parte essenziale del nostro lavoro è l’inclusione degli organizzatori di base di Cabezon for Gaza e Rumbo a Gaza, in Spagna, che hanno contribuito a fondare il collettivo e a portare i film al pubblico. Collaboriamo anche con il festival di animazione Kaboom nei Paesi Bassi e Stoptrik in Slovenia. PalestinaAnimada è stato proiettato a Santander, Cabezón de la Sal, Málaga, Madrid, Lisbona, Mellionnec (Francia), Oslo, Sandefjord, Hvitsen Salong e altre città della Norvegia», raccontano dal collettivo di registi.
«Vogliamo presentare i nostri film a un pubblico internazionale come un antidoto emotivo e artistico contro la morte e la distruzione dirette contro il popolo palestinese. Di fronte al genocidio continuo contro il popolo palestinese, abbiamo sentito la necessità di unirci per sostenerci reciprocamente come comunità artistica, creando legami più forti tra di noi e contribuendo a portare i nostri film a un pubblico più ampio: raccontando storie sulla Palestina. L’obiettivo del nostro gruppo è mostrare diverse espressioni dell’arte animata fatta in Palestina e sulla Palestina».
Di seguito riassumiamo una esposizione sintetica delle opere della rassegna
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Haneen Koraz con Nour A-Jawad, Shorooq Darwish Un giorno nella tenda, (workshop) A day in the tent (3 min) - 2023
Realizzato da 19 bambini sfollati della città di Gaza. Il film è stato realizzato in 8 giorni. I bambini hanno scelto questa storia perché si basa sulla loro realtà e sulle difficoltà che affrontano nelle tende, in particolare le sfide legate all’ottenimento di acqua pulita per bere, lavarsi, pulire e lavare i piatti. La storia evidenzia anche le difficoltà dei bambini nel fare la fila per usare il bagno, condiviso con tutte le tende vicine. C’è sempre una lunga coda, quindi i bambini devono svegliarsi molto presto per essere i primi. Hanno anche raccontato la difficoltà di procurarsi il pane, dato che tutti i forni di Gaza hanno smesso di funzionare a causa della mancanza di carburante. Di conseguenza, le donne hanno iniziato a fare il pane sul fuoco all’aperto. Il film mostra come il padre si sforzi di comprare del cibo, riuscendo però a trovare solo un pollo. C’è anche un tocco comico – il ruolo della madre viene rappresentato in modo divertente, mentre assume il ruolo di “manager” della tenda, assegnando compiti a tutti i membri della famiglia.
La nonna ci ha sfinite, (workshop) Grandmother wore us out (4:09) - 2024
Le 14 ragazze di Deir el-Balah hanno scritto la storia, creato lo storyboard, disegnato tutti i personaggi, animato e diretto il film. Infine, hanno registrato i suoni e le voci. La storia racconta di una famiglia che vive in una delle aule scolastiche di una scuola dell’UNRWA che ospita persone sfollate. La famiglia è composta da un padre, tre figli, un’unica figlia, la madre e la suocera – LA NONNA. Ai bambini viene chiesto di raccogliere acqua per tutto il giorno per riempire il grande barile nella loro aula. Alla fine della giornata, il barile è pieno e loro sono esausti. Ma all’improvviso compare la nonna, bellissima e pulita: ha usato tutta l’acqua per farsi la doccia e lavare i suoi vestiti, e loro devono ricominciare tutto da capo – aaargh!
Ahmad Saleh (Amman, Jordan) Casa House (3:49) - 2012
Una famiglia ha vissuto per generazioni in una casa spaziosa, bella e generosa. La generosità della casa è diventata parte della loro cultura, e ospiti dopo ospiti sono sempre stati accolti per godere di un soggiorno piacevole. Finché un giorno è arrivato un ospite con un piano diverso.
I miei occhi Ayny (11 min) – 2016
Due ragazzi scappano dalla protezione della madre e camminano in equilibrio sul filo del pericolo della guerra per suonare la musica con lo strumento che hanno sempre sognato di avere.
Notte Night (16 min.) - 2021
La polvere della guerra tiene gli occhi svegli. La notte porta pace e sonno a tutti gli abitanti della città distrutta. Solo gli occhi della madre del bambino scomparso restano vigili. La notte deve ingannarla e farla addormentare, per salvare la sua anima.
Jana Kattan (based in UK) Checkpoint (5:46) - 2021
Ambientato nei territori occupati della Palestina contemporanea, in Cisgiordania, Checkpoint segue Leila, una bambina di 11 anni che ogni mattina si sveglia prima dell’alba per cercare di arrivare a scuola in orario. Il suo ostacolo è l’occupazione militare che la circonda, in particolare il famigerato checkpoint che deve attraversare ogni giorno. Nonostante i suoi sforzi, Leila non può controllare l’interminabile fila né la possibilità concreta di essere arbitrariamente respinta.
Samira Badran (Spain, Palestine) Memoria della terra Memory of the Land (13 min.) - 2017
Un corpo è intrappolato a un checkpoint, un meccanismo essenziale dell'occupazione israeliana. Il corpo è trafitto dalla violenza strutturale e fisica, che è aggressiva e arbitraria e impedisce e attacca il suo libero movimento e la sua esistenza.
Nel peggior zoo del mondo, un giovane ragazzo di nome Sami vaga alla ricerca del suo pallone da calcio. Il solitario trova molto di più quando incontra la tigre Laziz, che lo segue nella sua ricerca di un posto sicuro dove giocare. Contro ogni previsione, diventano amici. Ma i resti della guerra nascondono pericoli.
Scomparso Missing (3 min.) - 2010
“Si apre una finestra su un bambino che vive in una zona dilaniata dalla guerra e che sogna la pace perduta della sua infanzia.”
Rami Abbas (Palestine-Madrid) Nascondino Hide & Seek (7 min. 14) – 2024
Hide and Seek è un cortometraggio d’animazione che racconta la storia di un bambino e del suo pesciolino nel loro viaggio verso l’ignoto, dopo un’incursione nella città del bambino durante la guerra che devasta il suo paese. Il film cattura le tappe di questo viaggio e le sue trasformazioni, fino a concludersi quando il bambino raggiunge una delle coste.
Dana Durr (BirZeit, Palestina) Mariam (5 min) - 2020
Una giovane donna sale sul suo ulivo preferito, abbracciando le tradizioni palestinesi, ma la sua pace viene improvvisamente interrotta. Un cortometraggio d’animazione che racconta il percorso di una donna alla ricerca della forza interiore attraverso la propria cultura e il proprio patrimonio, dopo la perdita del suo paradiso amato. Con la distruzione di un albero amato, emerge un legame profondo e indistruttibile, illustrato attraverso i motivi degli ulivi e del ricamo tatreez, in questo film toccante sull’unità tra un popolo e la sua terra.
Sheeren Abdelkarim (Gaza) Dal buco di un ago Through the Eye of a Needle (4:53) - 2022
l film è un’opera personale con un impatto collettivo, che mira a trasformare memorie individuali di sofferenza in memoria collettiva. Presenta scene satiriche e realistiche della vita pubblica nella città di Gaza. Il progetto affronta una serie di problematiche sociali che persistono da oltre 15 anni e sono diventate parte inseparabile della realtà della città e dei suoi abitanti. Inoltre, esplora lo spazio concettuale della città attraverso la digitalizzazione e la modellazione 3D di queste scene, che continuano a crescere man mano che l’assedio su Gaza persiste. È un tentativo di immaginare come potrebbe apparire il paesaggio attuale.
Khaled Jarada (Gaza) Il collezionista di sogni Collecteure des reves (l3:23) - 2021
Le Collecteur des rêves è un film d’animazione muto prodotto nel 2021 durante il laboratorio di Digital Storyboarding presso il Centro Culturale Francese in Palestina. Racconta la storia di un'antica leggenda secondo cui si possono sussurrare i propri desideri alle conchiglie e poi gettarle in mare affinché si avverino. Ma a Gaza, dove il mare è chiuso ai suoi sogni, è apparso il Collezionista di Sogni, che raccoglieva le conchiglie contenenti i desideri. Appendendo la speranza nascosta alle pareti della sua stanza, le trasformava in quadri.
Amal Al Nakhala (Gaza) Senza limiti Limitless (4:38) - 2024
Un simbolismo duro che cattura le complessità della verità a Gaza, dove nulla è lineare o facilmente definibile.
Msallam Hdaib (Palestina, Russia) Senza corpo Nobody (6:45 min) 2025
Dopo che un attacco aereo distrugge la loro casa, un marito novello sopravvive solo come testa pensante. Attraverso un’animazione stop-motion stilizzata, il film segue il suo viaggio surreale insieme alla moglie e al figlio appena nato.
Basel Nasr - al Masna (Ramallah, Palestine) Il giorno della terra Al Ard / Land Day (1.28) - 2024
“In Palestina, nel mese di marzo, nell’anno dell’Intifada, la terra ci rivelò i suoi segreti insanguinati.” Una visualizzazione cruda del restringimento e della frammentazione della terra palestinese, che cattura l’impatto duraturo delle politiche israeliane.
Zio, dammi una sigaretta (workshop) Uncle give me a cigarette (4 min. 50) - 2023
In attesa di essere trasferito in un'altra prigione, Walid riceve una strana richiesta sussurrata nel mistero... Zio, dammi una sigaretta è un cortometraggio d'animazione in stop-motion ispirato alla storia di Walid Daqqa, che ha resistito per 27 anni nelle prigioni dell’occupazione israeliana. Il film racconta un momento cruciale della sua vita: l’incontro con un bambino di non più di 12 anni che gli fa una richiesta insolita – una sigaretta. Di fronte a un momento di esitazione, la narrazione prende una piega coinvolgente, mostrando la complessità della vita dietro le sbarre.
Rasmi Damo (Gaza, Palestina) Amore e guerra (workshop) Love and War (5:02) 2025
Nel mezzo della devastazione della guerra a Gaza, Amore e Guerra segue una famiglia palestinese che sceglie la generosità invece della paura. Con le risorse in esaurimento e il pericolo ovunque, il padre condivide l’ultima farina con i vicini, confidando che la bontà tornerà. La moglie e i figli sostengono la sua decisione, abbracciando la speranza al posto dell’istinto di sopravvivenza. Quando il loro cibo finisce, la loro gentilezza viene ricompensata: un’altra famiglia offre loro una piccola quantità di farina. Preparano il pane e, ancora una volta, scelgono di condividerlo. Il film esplora come la compassione, la solidarietà e l’identità culturale resistano alle difficoltà. Una canzone popolare tradizionale palestinese rafforza il messaggio: l’unità e i valori condivisi sono una forma di resistenza, e l’umanità sopravvive quando è l’amore a guidare il cammino.
La rassegna di cinema di animazione, che vede l’organizzazione locale a cura del Circolo Culturale Defendi, sarà adingressolibero.