"In un Giorno Di Pioggia"
dei Modena City Ramblers
compie 30 anni
Compie 30 anni un capolavoro dei Modena City Ramblers, una canzone d'amore per una terra, a dimostrazione che i MCR non compongono solo canzoni di protesta, ma anche romantiche ballate, dall'irish sound, spruzzate di folk e di rock.
"In un Giorno Di Pioggia" esprime il profondo e intenso legame emotivo con una terra, l'Irlanda, e il dolore di doverla lasciare, ne cattura l'essenza dello spirito e della cultura, ne omaggia la bellezza e la ruvidezza, ne celebra storia e tradizioni. Molti i riferimenti a luoghi del cuore, angoli famigliari custodia di emozioni ed esperienze. Un saluto col bicchiere alzato al cielo irlandese e alle nuvole sopra, cantato con tutto il pathos che sta in un addio. La menzione del vecchio fiume Liffey e delle strade del porto che, evocano ricordi di una città vivace e vibrante, sono una fotografia immersiva.
L'Irlanda e la sua gente appaiono rudi come marinai ma resilienti e robusti. Non mancano immagini che catapultano nell'atmosfera irlandese: l'odore dell'alcol nelle notti d'estate davanti al mare, fedele compagno che canta una serenata alla terra.
Sublime il ritornello che racconta il momento magico del colpo di fulmine: "E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta, il vento dell'ovest rideva gentile", un incontro fatale che segna l'inizio di un profondo legame, simboleggiato dall'essere portati via per mano.
E infine un pensiero di totale empatia va ai suoi immigrati, carichi di nostalgia che parlano lingue straniere e il cui unico conforto è cantare canzoni di rifugiati e santi.
Una canzone d'amore e di passione, pura poesia racchiusa in un sound che porta in Irlanda già dalle prime note.
Giovanna Anversa
Is è mo laoch, mo ghile mear
Is è mo Shaesar ghile mear
Ni fhuras fein aon tsuan as sean
O chuaigh I gcein mo ghile mear
biglietto originale del concerto dei MCR a Casalmaggiore (CR) del 2001 |
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