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16 maggio 2024

Street Art. La prima personale in Italia di Shepard Fairey (OBEY)

     Street Art     

La prima personale in Italia di

Shepard Fairey (OBEY)

 


“Quando guardo l’umanità in generale, la maggior parte delle persone desidera vivere in pace. La maggior parte della mia arte si concentra sulle tematiche di giustizia, e l’esito della giustizia è una società più equa, giusta e pacifica. Attraverso la mia arte, voglio ricordare alle persone l’uguale umanità di tutte le persone, indipendentemente dalla loro razza, religione, nazione o cultura. Non c’è un noi contro di loro; c’è solo un noi.”
Shepard Fairey 


OBEY: The Art of Shepard Fairey porta in Italia per la prima volta un’esposizione museale interamente dedicata a Shepard Fairey (OBEY), uno degli street artist più influenti a livello internazionale, che con la sua arte ha mostrato l’evoluzione della Street Art e dei suoi linguaggi. La mostra, aperta dal 16 maggio al 27 ottobre 2024 negli spazi della Cattedrale presso la Fabbrica del Vapore di Milano, offrirà al pubblico un’opportunità senza precedenti di esplorare l’universo artistico di Obey.

Curata dall’artista e dalla galleria Wunderkammern è in coproduzione con la Fabbrica del Vapore e con il supporto del Comune di Milano.

La mostra è un viaggio visivo e concettuale attraverso i 35 anni di carriera dell’artista grazie a una ricca collezione di opere da lui personalmente selezionate: accanto a un corpus di lavori tra i più rappresentativi della sua produzione artistica, saranno presentati numerosi pezzi unici inediti concepiti appositamente per l’occasione.


Alle tematiche più rappresentative dell’arte di Shepard Fairey si ispirano le cinque sezioni della mostra milanese: propaganda, pace e giustizia, musica, ambiente e nuove opere.

Grazie ad un percorso immersivo ideato appositamente per la Fabbrica del Vapore, ogni sezione offrirà allo spettatore la personale visione dello street artist e verrà stimolata una profonda riflessione.

L’esposizione si apre con opere dalle immagini e dai simboli iconici ed evocativi della celebre campagna OBEY con cui l’artista ha elevato l’arte di strada a un potente mezzo di espressione. Si prosegue poi attraverso i lavori della sezione pace e giustizia in cui, grazie alla potenza delle immagini, Shepard Fairey pone l’attenzione su tematiche quali diritti umani, abuso di potere, guerra e pace. Particolare attenzione è posta a quest’ultimo tema, strettamente connesso con la scelta della Fabbrica del Vapore come sede della sua prima mostra personale in Italia: una fabbrica di materiale per ferrovie e tramvie che ha attraversato le due guerre mondiali sempre rifiutando di convertire la propria attività in produzione bellica.

Suggestive e potenti sono le opere della sezione ambiente dove l’artista desidera aprire un dialogo con lo spettatore ricordandogli l’importanza della collettività nella salvaguardia del nostro pianeta.


“L’umanità sembra trovarsi in uno stato perpetuo di conflitto. La pace ci richiede di perseguire l’armonia con una vigilanza riflessiva. Io sono un pacifista. Credo nelle soluzioni ai disaccordi che evitano la violenza. Siamo una specie intelligente capace di cooperare e risolvere i problemi senza violenza. Quando guardo l’umanità in generale, la maggior parte delle persone desidera vivere in pace. La maggior parte della mia arte si concentra sulle tematiche di giustizia, e l’esito della giustizia è una società più equa, giusta e pacifica. Attraverso la mia arte, voglio ricordare alle persone l’uguale umanità di tutte le persone, indipendentemente dalla loro razza, religione, nazione o cultura. Non c’è un noi contro di loro; c’è solo un noi.” Shepard Fairey

Il messaggio universale dell’artista trova espressione infine anche nella sezione dedicata alla musica. Di questa forma d’arte Fairey ammira in particolar modo universalità e accessibilità. Lui stesso cita come sue fonti d’ispirazione principali gruppi musicali come i Sex Pistols, i Black Flag, Bob Marley e i Public Enemy.



La mostra è promossa dal Comune di Milano in collaborazione con Wunderkammern e Gruppo Deodato, coprodotta con la Fabbrica del Vapore.
 
L'artista
Shepard Fairey (Charleston, 1970) è l’artista dietro Obey, uno street artist di fama mondiale le cui opere sono diventate icone della lotta contro le ingiustizie sociali, ambientali e civili. La sua carriera ha preso il via nel 1989 con la campagna sticker ‘André The Giant Has a Posse’ e ha raggiunto l’apice nel 2008 con l’opera ‘HOPE’, un ritratto di Barack Obama diventato emblema della campagna presidenziale. Le sue opere si contraddistinguono per uno stile essenziale e una palette minimalista. Influenzato dalla cultura punk-rock, che ha insegnato all’artista a mettere in discussione le convenzioni sociali, Obey ha dipinto oltre 130 murales distribuiti in sei continenti.


 a cura di Stefano Superchi

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