DICA 33 - CCCP
«Tra Carpi e Berlino c'è un legame speciale, perché a Carpi comincia l'autostrada del Brennero: perciò noi consideravamo Carpi come la periferia estrema di Berlino»
(Giovanni Lindo Ferretti)
Giovedì 16 maggio al Fuori Porta Pub (ore 20:00), il professor Giancarlo Roseghini racconta la storia dei CCCP - Fedeli alla Linea.
La musica sarà a cura di Casalmaggiore a 33 giri con tutta la discografia in vinile della band
Ingresso libero
Fuori Porta Pub
via Muratori 18 Cappella di Casalmaggiore
possibilità di mangiare, si consiglia la prenotazione al 345 783 3801
I CCCP - Fedeli alla Linea, storica band reggiana, sono un gruppo musicale punk rock italiano, attivo dal 1982 al 1990, e nuovamente a partire dal 2023, considerato tra i più importanti e influenti nella scena musicale europea degli anni ottanta.
I loro testi e la loro musica hanno influenzato e ispirato diversi gruppi musicali italiani nei decenni successivi.
Autodefinitosi un gruppo di "musica melodica emiliana" e di "punk filosovietico", vennero fondati nel 1982 dall'incontro tra il chitarrista Massimo Zamboni e il futuro cantante/leader del gruppo Giovanni Lindo Ferretti, entrambi originari della provincia di Reggio Emilia.
Il loro nome, CCCP, è l'equivalente della sigla russa SSSR, in alfabeto cirillico Союз Советских Социалистических Республик, (Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), che designa l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Il "secondo nome" Fedeli alla linea deriva da una conversazione tra Massimo Zamboni e un doganiere della Germania Ovest.
Durante una chiacchierata Zamboni gli disse che il loro gruppo si chiamava “CCCP”, al che il doganiere si mise sull'attenti rispondendo “der Linie treu” (Fedeli alla linea): piacque molto ai CCCP e lo aggiunsero come secondo pezzo del nome.
Dopo lo scioglimento avvenuto nel 1990 alcuni ex membri dei CCCP, nel 1992, hanno formato il gruppo CSI.
La storia del gruppo ha inizio a Berlino nel 1981, dove Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni si incontrano per la prima volta, grazie alla coinquilina del primo e amica del secondo che li fece conoscere. Il primo aveva fatto parte di Lotta Continua ed era stato operatore psichiatrico.
Ferretti e Zamboni, insieme a Zeo Giudici, rispettivamente voce, chitarra e batteria, formano un gruppo chiamato MitropaNK. L'estate successiva la formazione viene completata con l'ingresso di Umberto Negri al basso, già precedentemente nei Frigo assieme a Zamboni. Con questa formazione, negli ultimi mesi del 1982 viene fondato il gruppo, al ritorno da un altro viaggio a Berlino, e dopo un concerto a Carpi con il nome provvisorio di Ex MitropaNK. Entro pochi mesi però il batterista lascia e viene sostituito con una drum machine.
In questo periodo la loro sala prove, il centro di tutta la creatività che darà vita all'immaginario, all'estetica e al suono dei CCCP è la casa di Giovanni Lindo Ferretti a Fellegara.
Dall'uscita di Zeo Giudici all'arrivo di Ringo De Palma nel 1990, solo una volta i CCCP suoneranno con un batterista: precisamente al concerto del 1º maggio 1983, a Castelnovo ne' Monti, in tale occasione la batteria fu suonata da Mirka "Il Capo" Morselli, che era allora la presidente del Tuwat.
Nel 1983 realizzano il demo Demo 1983, comprendente cinque brani. Il terzetto inizia a suonare nei locali e nelle feste emiliane; tra novembre e dicembre 1983 torna in Germania, soprattutto a Berlino in locali come il Kob e lo Spectrum.
Durante l'attività a Berlino, il gruppo subisce l'influenza dalla scena industrial locale, in primis degli Einstürzende Neubauten di Blixa Bargeld, e fa conoscenza con la zona orientale e la comunità islamica della città.
Nella primavera-estate del 1984 si allarga con l'entrata della "benemerita soubrette" Annarella Giudici e del performer Danilo Fatur, "artista del popolo", insieme costituiranno l'aspetto più scenico e teatrale dei CCCP. Arriva anche Silvia Bonvicini, voce corista e soubrette, che rimarrà nel gruppo fino al 1985.
È il 1986 quando esce il primo album del gruppo: 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età. Un disco considerato da alcuni critici tra i massimi capolavori del rock italiano, nonché una pietra miliare del punk a livello europeo. Contiene le versioni remixate di Mi ami? ed Emilia paranoica, e canzoni simbolo della storia del gruppo quali Trafitto, Io sto bene e Morire, i cui testi sono diventati dei veri e propri slogan del movimento punk, a dimostrazione dell'influenza della band in Italia e in tutta Europa. L'album vende benissimo e poco dopo avviene il passaggio della band a una major: Ferretti e soci infatti firmano un contratto con la Virgin Dischi.
Intanto nell'autunno del 1985 il bassista Umberto Negri esce dal gruppo e viene rimpiazzato, nel 1986, da Ignazio Orlando, fonico di studio sin dalla registrazione di Ortodossia.
Nel 1987 escono il singolo Oh! Battagliero e il secondo album, Socialismo e barbarie, quest'ultimo realizzato con un budget certamente più importante di quello dell'album d'esordio. Il titolo ribalta la frase "socialismo o barbarie", diffusa in molti autori comunisti, secondo i quali nel futuro gli unici esiti possibili saranno l'instaurazione della società socialista o la barbarie. Nell'album si possono notare le forti influenze della cultura filo-sovietica sul gruppo che si manifestano nelle canzoni A ja ljublju SSSR e Manifesto dove Ferretti urla la famosa frase "I soviet più l'elettricità, non fanno il comunismo", rovesciando il famoso motto di Lenin.
Con il brano Per me lo so partecipano come ospiti alla trasmissione di Enzo Tortora e Dario Argento intitolata Giallo, esibendosi sulla Via Tiburtina di Roma in una dissacrante performance al fianco della caratterista Franca Scagnetti per poi essere intervistati proprio da Argento: si tratta di una delle pochissime apparizioni televisive promozionali della band.
Nello spettacolo il brano Amandoti è cantato da Annarella Giudici nella sua versione originale. La canzone sarà poi cantata da Ferretti e inclusa nel disco Epica Etica Etnica Pathos del 1990 nella versione "Sedicente cover". Nel 1988 la Virgin ristampa l'intera discografia del gruppo, condensando nella raccolta Compagni, cittadini, fratelli, partigiani/Ortodossia II, i due EP del gruppo. Sempre nello stesso anno il gruppo pubblica il singolo Tomorrow (Voulez vous un rendez vous). La title track è la cover dell'omonimo brano della cantante Amanda Lear suonato in duetto con la stessa, che presta la sua voce anche all'altra traccia del disco, Inch'Allah - Ça va, canzone completamente in lingua francese.
Il terzo album, Canzoni preghiere danze del II millennio - Sezione Europa, segna una virata verso sonorità più elettroniche: le tastiere infatti ora predominano sulle chitarre (comunque molto presenti, curate da Mauro Patelli) e le sonorità dei pezzi sono sempre più orientaleggianti e tranquille rispetto ai furori degli esordi. La copertina del disco, a tema religioso, ritrae una Madonna col Bambino: la presenza nell'album della canzone Madre, dedicata alla figura di Maria, fa guadagnare al gruppo anche un'insolita recensione con intervista sulle pagine del settimanale Famiglia Cristiana.
Sempre nel 1989 i CCCP insieme ai Litfiba e ai Rats vanno in tour in Unione Sovietica (Mosca e Leningrado). Nella capitale suonano in un palazzetto colmo di militari in divisa che si alzano in piedi quando al termine del concerto i CCCP suonano A Ja Ljublju SSSR, il cui riff di chitarra riprende l'inno sovietico.
«usciti di lì i CCCP non avrebbero potuto dare più nulla. Dopo avere cantato a Mosca, con addosso i postumi di una sbronza colossale, nel mezzo di uno spettacolo secondo me straordinario, con i militari in piedi durante A Ja Ljublju SSSR; che altro potevo chiedere?»
(Giovanni Lindo Ferretti)
Nello stesso periodo le divergenze artistiche nei Litfiba tra il manager Alberto Pirelli e Gianni Maroccolo inducono quest'ultimo a lasciare il gruppo. Maroccolo, Francesco Magnelli e Ringo De Palma entrano quindi nei CCCP portandosi dietro il loro tecnico del suono, Giorgio Canali.
Il gruppo, ora composto da otto elementi, registra il quarto album in studio, Epica Etica Etnica Pathos, che data la nuova formazione rappresenta una transizione verso le sonorità del nuovo gruppo che nascerà nel 1992 dalle ceneri dei CCCP, il Consorzio Suonatori Indipendenti. Anche questo nome è un richiamo alla (ormai ex) Unione sovietica: diversi stati usciti dall'Unione, infatti, avevano dato vita alla Comunità degli Stati Indipendenti (CSI).
I CCCP si sono sciolti il 3 ottobre 1990, lo stesso giorno della riunificazione tedesca.
a cura di Stefano Superchi
Nessun commento:
Posta un commento