PAF! A Cremona dal 5 all’8 giugno la decima edizione del Porte Aperte Festival
Dieci anni di cultura in festa. A Cremona, dal 5 all’8 giugno, torna il Porte Aperte Festival dedicato a musica, letteratura e fumetto, un’edizione speciale dedicata a “Gener-Azioni”.
Cremona celebra un compleanno importante, quello del Porte Aperte Festival (PAF), ormai appuntamento imperdibile nel contesto culturale italiano, un punto di riferimento per gli amanti di scrittura, fumetto e musica, con una formula capace di intercettare un pubblico trasversale.
Promosso dall’Associazione Culturale Porte Aperte, dal Centro Fumetto Andrea Pazienza e dal Comune di Cremona, con il contributo dei curatori Andrea Cisi, Mario Feraboli, Michele Ginevra, Marco Turati e Marina Volonté, il festival è cresciuto anno dopo anno, fino a diventare centrale nella scena culturale italiana.
Gener-Azioni sarà il tema portante del festival, in questa epoca dove le sfide del crescente gap generazionale, con le preoccupazioni ambientali incombenti sul futuro dei giovani che si intrecciano inscindibilmente con le questioni di genere, si sviluppa la necessità urgente di creatività. In questo contesto emerge con forza il concetto di generatività, intesa come capacità di innovare. La creatività come strumento per superare divisioni, creare ponti tra generazioni, sviluppare politiche inclusive.
"Il PAF - secondo il Sindaco Andrea Virgilio - non è solo un evento, ma un modo di pensare e vivere la città che deve coinvolgere tutti: amministratori, cittadini, giovani, artisti, scuole, istituzioni. Un processo che come amministrazione sosteniamo e che ci spinge a immaginare una città sempre più aperta, accogliente e capace di ascoltare e valorizzare ogni voce".
Gli assessori Rodolfo Bona e Luca Burgazzi aggiungono: "Il tema di questa edizione, Gener-Azioni, ci invita a riflettere sulla direzione che come persone, comunità e amministrazione dobbiamo intraprendere. In questi dieci anni, il Porte Aperte Festival ha accolto oltre 600 ospiti, trasformato più di 40 location cremonesi in un palcoscenico di cultura e inclusione e creato collaborazioni con oltre 130 soggetti fra istituzioni, scuole, associazioni, esercizi commerciali e altri festival. Questo fa la cultura, costruisce ponti, stimola domande, apre all'incontro".
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Manuele Fior |
Il calendario è ricchissimo, fatto di incontri, concerti, presentazioni, laboratori e performance, una serie di eventi itineranti, nei cortili storici della città. Novità di quest’anno è la sede pomeridiana delle 13:00-18:00, che si sposta nel suggestivo Cortile di Palazzo Roncadelli Manna. Gli appuntamenti mattutini si terranno nel Cortile di Palazzo Affaitati, mentre le serate animeranno il Cortile Federico II, recentemente restaurato.
Non staremo ad enumerarvi tutti gli eventi, che sono davvero tanti, per il programma completo vi rimandiamo al sito ufficiale del PAF. QUI.
Tra gli ospiti segnaliamo Manfredi Toraldo, Erica Cassano, Michela Ponzani, Sandrone Dazieri, Matteo Saudino, Mario Capello, Alessandro Locati, Maria Sara Mignolli, Anita Likmeta, Roberto Andò, Fabio Geda, Annarita Briganti, Sergio Bologna, Alae Al Said, Alessio Torino, Beatrice Tassone, Marco Madoglio e Silvia Amodio, Rachele Ferrario, Boban Pesov, Emiliano Pagani e Vincenzo Bizzarri, Marco Belpoliti, Andrea De Carlo, Luca Gorlani e Barbara Gallavotti.
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Michela Cescon |
Nella sezione Reading segnaliamo Venerdì 6 giugno l’attrice Michela Cescon che interpreterà “Lavinia fuggita” dal racconto di Anna Banti. Sabato 7 giugno Francesco Siciliano leggerà Autobiografie della Leggera, in occasione dei 50 anni dalla morte di Danilo Montaldi. Chiuderà la manifestazione, presso il Cortile Federico II, “Matèl”, cortometraggio di Andrea Negroni.
Per il fumetto, non può mancare Manuele Fior, autore del manifesto del PAF 2025, che racconterà il suo mondo creativo. Ma si potrà trovare una ricca proposta di artisti, tra cui Venerdì 6 giugno i due incontri con l’illustratrice Zuzu, Michele Petrucci e Giovanni Lindo Ferretti. Sabato 7 giugno il graphic novel degli autori Keiko Ichiguchi e Andrea Accardi. Domenica 8 giugno saranno presenti gli autori della rivista Revue Dessinee Italia.
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Revue Dessinee Italia |
La sezione musicale schiera dei veri e propri pezzi da novanta.
Venerdì 6 giugno l’icona del rock-indie Gianni Maroccolo sarà in scena con lo spettacolo-concerto “Il sonatore di basso”, ispirato alla sua lunga carriera di musicista e produttore delle migliori rock band italiche tra cui Litfiba, CSI, PGR, Marlene Kuntz, Beau Geste. Maroccolo sarà accompagnato sul palco da Andrea Chimenti, già cantante dei Moda, Mur Rouge, Andrea Salvi, Francesco Magnelli e Ginevra di Marco. La presenza eccezionale di quest’ultimi configura di fatto una sorta di piccola reunion della storica band dei CSI proprio in occasione del PAF.
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Gianni Maroccolo |
Sabato 7 giugno Mauro Pagani, uno dei musicisti, produttori e autori più fecondi degli ultimi 50 anni, presenterà il concerto “Creuza de ma”, dal disco di Fabrizio De Andrè del 1984 al quale Pagani collaborò in maniera determinante.
Le aperture saranno affidate al gruppo casalasco Koomari, che i lettori del nostro blog ben conoscono e alla cantautrice poliedrica Glomarì. Da venerdì a domenica i live diurni di Francesco Bonanno, Mattia Faes e LAEO.
Molto interessante anche la sezione dedicata alle mostre, con quattro importanti esposizioni visitabili durante il periodo del festival. La mostra gENERaZIONI a Palazzo Vidoni, con una rassegna di opere contemporanee a firma di giovani artisti cremonesi, in collaborazione con PAF, Confcommercio e Associazione Artisti Cremonesi.
Due mostre sulla figura di Danilo Montaldi: “Danilo Montaldi e l’esperimento culturale della Galleria Renzo Botti” a cura di Angela Bellardi, Donatella Migliore ed Emanuele Tira presso la Società Filodrammatica Cremonese e “Danilo Montaldi e il mondo dell'arte”, percorso bibliografico-documentale presso la Biblioteca Statale di Cremona.
E infine una mostra dedicata al dramma del popolo Palestinese, “The war in Gaza”, in collaborazione con Il Festival della Fotografia Etica di Lodi, presso Cortile Palazzo Radaelli
Stefano Superchi
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