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26 maggio 2024

Mathias Mocci, alias Fustikale, Ω Preghiera per una Fine

  Mathias Mocci  

 alias Fustikale 

Ω Preghiera per una Fine

 


 

Fustikale: in sardo significa ortica, pianta dal carattere parecchio deciso, trattala bene, abbine cura e sarà con te benefica, trattala male o con disattenzione e sarà estremamente urticante. Fustikale è anche un nickname, un nome d’arte dietro al quale sta Mathias Mocci, fotografo, videomaker, cultore della letteratura e dell’arte Goth, esperto di tanatologia, condivide con Lady ϴάνατος un rapporto di profondo dialogo.

 

Il macabro, i colori scuri, l’analisi della simbologia del cadavere nei secoli e nelle varie culture, non sono altro che un mezzo per interrogarsi sul ciclo continuo di vita e morte, sul senso dell’esistenza, che trova la sua ragion d’essere nella scienza, e della morte che pare invece appartenere ad un mondo altro, fatto di paura, mistero e spiritismo. Ma vita e morte non si possono scindere, sono tasselli dello stesso puzzle, non si vive senza morire e non si muore senza avere vissuto. Ed ecco che la morte, coi suoi aspetti più cupi ed inquietanti diventa il mezzo in assoluto più naturale per esorcizzarne la paura, guardarla a fondo, toccarla, coglierne il lato lugubre, spettrale e spaventoso ci rende consapevoli che la morte non è una realtà indipendente, non è l’opposto della via ma una parte integrante di essa. La vita di qua, la morte di là, se sono da questa parte non posso essere da quell’altra, è ridurre a concetto astratto anche la vita stessa di cui la morte altro non è che fetta, spicchio, frammento, brandello, lembo, sezione, segmento.

La cultura Goth rifiuta l’infinito circolo vizioso del vivere vita e morte come un’antitesi angosciante e accetta quest’ultima come parte di una esistenza da vivere, anche e proprio, in funzione del suo esito finale; non è facile accettare la Nera Signora come un aspetto naturale dell’essere e non come la sua negazione, ma come dice Mathias, Goth si nasce.
 


Autore di svariate opere grafiche, fotografiche e video Mathias, alias Fustikale, più che dalla morte è angosciato dal male che si manifesta tra, e quasi sempre per mano, dei vivi. Il suo ultimo corto “Ω preghiera per una fine” affronta l’eterna lotta tra bene e male ed è frutto di una lunga gestazione perché non voleva essere qualcosa di scontato che scadesse nella retorica o in quei luoghi comuni triti e ritriti che anche un mediocre fabulatore rifiuterebbe. A un tratto, l’aggravarsi del quadro mondiale gli è di ispirazione ed ecco tradotta in immagini questa ormai miserrima condizione in cui annaspa un’umanità non più degna del suo nome. L’occidente cammina sul viale del tramonto e dimostra di non essere in grado di fronteggiare le sfide (pandemie, recessioni economiche, politiche bellicose), l’oriente da una parte stretto in guerre e massacri senza fine e dall’altra realtà emergente dalle fauci spalancate e fameliche e infine il mondo intero, privo di qualsivoglia soluzione che guarda immobile e aspetta, quasi si trovasse in una pièce dell’assurdo di Beckett o Ionesco. Se invece restringiamo il campo e guardiamo appena fuori dal nostro cancello, vediamo passare, come in un super8, immagini di repressioni a fronte di manifestazioni di protesta e di rifiuto di pensieri omologati, a discriminazioni davanti alla diversità, alla messa al bando dei diritti fondamentali, all’alzata di bandiera in nome di miti ormai obsoleti come la razza, la difesa dei confini o la patria. Sono questi gli spunti che a un tratto dipanano la matassa:
 


Con questo video Voglio passare l’inquietudine di un incubo, l’immagine di un’umanità immobile a un passo dall’omega, di un mondo avverso, non più ospitante che sopravvive su strati di cenere e vermi. GOTH si nasce! È una predisposizione dell’anima, una forma mentis che concede, a chi la possiede, di apprezzare e vedere la vita e il mondo attraverso un’ottica lontana dal pensiero comune. L’attrazione per il macabro, la riflessione continua sull’esistenza e sulla morte, la predilezione per i colori scuri, sono solo la punta dell’iceberg di quello che viene chiamato Goth o Dark. Attratto sin da bambino, ho iniziato a interessarmi sempre più alla letteratura, al cinema, alla poesia di questa corrente fino alla mia tesi di laurea magistrale dedicata niente meno che alla Nera Signora. Questo mi ha dato modo di focalizzare la mia attenzione sulla cultura goth(ica) che vivo come possibile via di fuga dalla negazione e dalla paura della morte e mi permette di esorcizzarla.
 


Il video d’estremo effetto, è un susseguirsi di immagini che si rifanno a una sacralità inquietante e profana, ad altre che richiamano la natura devastata da inquinamento, sporcizia e modernità, l’umanità schiacciata dalle guerre, dal denaro e da un ambiente divenuto tossico e maleodorante. Mentre una musica ecclesiastica e corale lascia il posto ad un‘altra dal ritmo ancestrale, dai toni crescenti e dai suoni gutturali e tribali, le immagini, via via più angoscianti, vi danzano sopra in un crescendo macabro e ansiogeno fino a che il pathos raggiunge l’apice massimo……… e poi stop! Mentre il cuore di chi guarda sta ancora battendo in gola, i cori riprendono e il video si conclude esattamente come era iniziato.

Mathias non è solo autore ma è anche interprete di un personaggio trino, incapace di muoversi se non a scatti, autolesionista in cui sacrale e demoniaco convivono quasi in una sorta di compiacimento. Preghiera per una fine avvenuta o per scongiurarla? Invito a reagire o fotografia di una rassegnazione collettiva? Il video non dà risposte, è solo una sublime costruzione di come l’autore vede il mondo, è lo specchio impietoso di una realtà alienante e distruttrice di cui siamo genitori ma che non sappiamo guardare o non vogliamo vedere. Noi, minuscoli esseri ipocriti e incoerenti che gridiamo il nostro SÌ alla vita, altro non siamo che spietati assassini o vili suicidi. Il video non è solo una carrellata di immagini potenti, è un’opera potente artisticamente, costruita con maestria, ricca di allusioni, di metafore e di figure retoriche che arriva come un pugno, stordisce e scuote La ribellione del dolce animo dark di Mathias Mocci è un invito a guardare attentamente chi siamo, una forte preghiera artistica che ci supplica di fermarci.

Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine

 



Ma chi è in realtà Mathias Mocci?

Laurea in Beni Artistici, Cinematografici, Teatrali e Nuovi Media, (tesi su Pinuccio Sciola, un importante artista contemporaneo), magistrale in Storia Critica e Organizzazione delle Arti e dello Spettacolo con tesi dal titolo “La morte nell’età contemporanea tra occultamento, ostentazione e estetizzazione”.
Durante il periodo universitario la passione per la fotografia, il video-making e per tutto ciò che riguarda la costruzione, la cura e l’attenzione all’immagine, per usare le sue parole, lo portano a credere che tutto questo possa diventare un mestiere, una professione.
Il mezzo di comunicazione preferito è il video, espressione che approfondisce attraverso ulteriori esami universitari relativi al cinema e ai nuovi media, corsi di regia e blogger.
Nel 2017 viene selezionato come videomaker per partecipare ad un percorso di alta formazione in cinema e documentario sperimentale, promosso dalla Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma durante il quale realizza, assieme ai colleghi, il primo film documentario intitolato “Un mondo altro.
Iniziano le collaborazioni con vari studi e finalmente apre la sua partita IVA. Lui è Mathias Mocci, videomaker, fotografo, social creator, si occupa di comunicazione ed advertising per parecchi studi fotografici e pubblicitari, gruppi musicali, ditte, teatri (tra cui il Regio di Parma) e molto altro.


Mathias però non è solo questo, è un artista a cui non basta mai ciò che fa, un creativo instancabile e passionale che da sé stesso pretende sempre di più, ragione per cui la sua formazione artistica è un viaggio tutt’ora in itinere. A lato della professione c’è l’arte e l’attrazione per una particolare sua forma, il GOTH.
Mathias ha molte collaborazioni anche nella vicina Parma, tra queste vi è il progetto culturale Il Rumore del Lutto nato nel 2007 da un’idea di Maria Angela Gelati tanatologa e Marco Pipitone fotografo e DJ. Nell’ambito del concetto di tanatologia il progetto è destinato al dialogo e alla riflessione sul flusso continuo vita-morte attraverso il colloquio interdisciplinare e trasversale fra differenti ambiti.

Il Buffet Vittoriano, Quattro chiacchiere con Mathias Mocci (ilrumoredellutto.com)


L’originalità dell’iniziativa, ideata come un festival culturale, sta nel trattare il complesso tema della morte e del lutto proprio nei giorni dedicati alla memoria dei defunti, rendendone la ritualità più sentita e completa. I partecipanti danno vita ad un dialogo profondo e multiforme e, attraverso svariati modi di espressione, si aiutano reciprocamente ad affrontare e comprendere uno dei temi più difficili da digerire: la morte.

 


L’esigenza di raggruppare in un solo contenitore letteratura, cinema, viaggi, luoghi insoliti, ricette, make-up, foto, pensieri, tutti attrezzi del mestiere che Mathias ama e di cui si serve, si fa sempre più sentire. Nasce dunque Fustikale.com, uno spazio di condivisione, di riflessione e di scambio sulla cultura gotica anglosassone del 1700 dove già erano presenti temi quali la violenza, l’emancipazione femminile, la scienza, il progresso, la paura del futuro, ancora del tutto attuali.

https://www.fustikale.com/contus-de-forredda-podcast/

 

Che dire di più? Mathias Mocci è un giovane dolcissimo, colto, creativo e bello, innamorato dell’arte, sempre alla ricerca di risposte e sommerso di domande, interessato alla morte che vede come completamento del ciclo vitale e che auspica come luogo di pace, affamato di vita, deciso a vincere le paure sue e degli altri, a sperimentare e a condividere. Un professionista della comunicazione, un altro dei tanti giovani artisti di casa nostra, sempre in divenire e che ha ancora parecchio da dare.

Giovanna Anversa

 

REBIRTH 3.0



Qualche traccia per chi volesse approfondire e seguire Mathias Mocci:


fustikale@gmail.com

http://www.mathiasmocci.com/

https://www.fustikale.com/
 
 

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