Teatro Sociale di Villastrada
Lontano dalle isterie del mondo
Prenderà il via sabato 25 ottobre la nuova stagione teatrale del Teatro Sociale di Villastrada.
Al timone di questa traversata nel mare della cultura Giuseppe Romanetti, Direttore Artistico del Teatro, una garanzia di qualità, con “un teatro che vuole coniugare la capacità di produrre divertimento, visioni, utopie e sogni, non per un pubblico da conquistare, ma per cittadini consapevoli della sua necessità”, per usare le sue parole.
Un teatro calato nel suo territorio, ma capace di attrarre chi sente l'urgenza di arricchirsi dal punto di vista spirituale e civile, che Romanetti descrive così:
“Lontano dalle isterie del mondo urbano esiste un teatro, con una bellissima storia e una suggestiva sala teatrale. Esiste un teatro che vuole crescere in un rapporto aperto con la comunità; di attenzione e di stimolo, dove il contenuto delle proposte, prima che sulla scena, sta dentro la relazione stessa”.
Ma vediamo la proposta della Stagione Teatrale 2025-2026 nel dettaglio.
Sabato 25 ottobre, ore 21.00
Maria Paiato
L’Avvelenatrice
di Èric-Emmanuel Schmitt
ideazione e interpretazione Maria Paiato
Una grandissima Maria Paiato ci propone questa favola che ha scelto di essere vera. E’ la storia di una settantenne discretamente diabolica accusata, in passato, di avere ucciso tre mariti ma poi assolta per mancanza di prove. Arriva nel piccolo paesino francese un giovane prete e lei se ne innamora nonostante la differenza di età e di condizione… lui è prete ma questo non le impedisce di sognare di averlo come amante. “E’ una favola, vi dicevo, e come tale l’ho trattata, sfruttando le sue innumerevoli possibilità di paura, di suspense, di comicità, di ironia, di musicalità. Il mio intento, il mio gusto è stato quello di fare come Marie: costruirvi intorno una tela magica, una trappola per farvi cadere nelle mie braccia di ragno. Ma tranquilli. Il mio è solo un gioco. Però per giocare si deve far sul serio”.
Sabato 08 novembre, ore 21.00
Compagnia Diaghilev – Dammacco/Balivo
Spezzato è il cuore della bellezza
uno spettacolo con Serena Balivo e con Mariachiara Falcone
ideazione, drammaturgia e regia Mariano Dammacco
foto di scena Matilde Piazzi
produzione Compagnia Diaghilev
con il sostegno di Infinito, Operaestate Festival Veneto, L’arboreto-Teatro Dimora, La Corte Ospitale / Centro di residenza Emilia-Romagna, CapoTrave/Kilowatt
Premio Ubu 2020-2021 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica
Lo spettacolo racconta la storia di un triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. In scena, Serena Balivo dà corpo e voce alle due donne protagoniste della storia e accanto a lei appare, in uno scenario onirico la figura muta dell’uomo al centro del triangolo amoroso. Il lavoro di creazione è partito da alcune domande sull’amore e su come questo sentimento, fondamentale nella vita umana, possa trasformarsi, degenerare, tradire i desideri e le aspettative di chi lo vive.
Sabato 22 novembre, ore 21.00
Adalberto Ferrari / Nadio Marenco in
Duello
Spettacolo musicale, jazz e improvvisazione
Adalberto Ferrari, fisarmonica
Nadio Marenco, clarinetto, sassofono
Un duo di musicisti formidabile che, armati dei loro rispettivi strumenti, si “sfida” all’ultimo suono, rileggendo i più svariati generi musicali – dallo choro alla canzone d’autore in versione strumentale, dai brani klezmer a quelli swing e jazz.
Grandissimo successo il loro primo CD “Duello”
Sabato 06 dicembre, ore 21.00
Natale in Casa Cupiello
spettacolo per attore cum figuris
di Eduardo De Filippo
da un’idea di Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia
regia Lello Serao
con Luca Saccoia
spazio scenico, maschere e pupazzi Tiziano Fario
manovratori Salvatore Bertone, Paola Maria Cacace, Simone Di Meglio, Angela Dionisia Severino, Irene Vecchia
produzione Teatri Associati di Napoli/ Interno 5
Lo spettacolo, fedele al testo di Eduardo, evoca le vicende della famiglia Cupiello, aprendo uno squarcio dentro l’immaginario e la memoria di ogni spettatore. Questo Natale in Casa Cupiello è un nuovo e sorprendente percorso poetico parallelo che, pur rispettando la struttura originale, innesta invenzioni visionarie. Uno spettacolo al tempo stesso popolare e raffinatissimo, in somma d’intuizioni e prodigiose visioni, ironie mascherate, malinconie esibite. Uno spettacolo considerato dalla critica un capolavoro.
Sabato 20 dicembre, ore 21.00
Memori
di e con Nicola Lorusso e Giulio Macrì
consulenza drammaturgica a cura di Elena Scolari, Paola Bonesi e Giacomo Sette
con il sostegno di Risonanze. Network, Periferie Artistiche – Centro di Residenza multidisciplinare Regione Lazio, MIC Direzione Generale dello Spettacolo – Regione Lazio Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili – Settimo Cielo – DRACMA Centro Sperimentale d’Arti Sceniche – Teatro Erbamil
Spettacolo selezionato da Campania Teatro Festival 2025, Canile Drammatico 2025, Direction Under30 2024, Hystrio Festival 2023
Vincitore Ermo Colle 2025, Progetto Cura 2023, Indòmati Festival, Ra-dici Festival 2022
Memori è uno spettacolo di teatro, di danza, di clownerie e musica. Il racconto di due anime disperse, alla disperata ricerca della propria identità. Insomma due di noi che ogni giorno rimaniamo saldamente aggrappati alla convinzione che la vita non sia soltanto insignificante routine, ma piuttosto una trama di eventi culminanti in un piano sublime. O, almeno, così speriamo. Un viaggio che ha in sé sogno, realtà, dolcezza e nostalgia. L’apporto del sonoro è parte integrante del disegno drammaturgico. La musica si fa coprotagonista della scena, è viva, è pulsante crea ambienti e ne distrugge, è ritmo vitale. Gli estratti danzati creano vere e proprie epifanie, in cui ritrovare piccole briciole di verità.
Sabato 17 gennaio, ore 21.00
A casa di Franco
Dalla Genesi al mito: omaggio a Franco Battiato
Concerto-spettacolo commissionato dal Festival della Parola
da un’idea del Maestro Alessandro Nidi e Francesca Tripaldi
Francesca Tripaldi e Simone Tangolo, cantanti e attori
Nidi Ensemble, musicisti
Alessandro Nidi, direzione, arrangiamenti, pianoforte
A Casa di Franco è un omaggio alla figura di Franco Battiato, ritratto nell’intimità dei suoi spazi, delle stanze della sua casa. E’ un viaggio attraverso una mappa personale fatta dei pensieri di Franco stesso; ricordi e immagini degli affetti e degli amici che lo hanno accompagnato nella sua vita e nella sua carriera: le voci di Milva, Alice, Giuni Russo, Ombretta Colli, lo dipingono con affetto e con grande stima artistica.
Celebriamo questo musicista senza gli orpelli delle cronistorie: la sua musica racconta il percorso artistico, le sue parole raccontano l’essenza dell’uomo artista.
Venerdì 30 gennaio, ore 21.00
Antonella Questa
Vecchia sarai tu!
di Antonella Questa
regia Francesco Brandi
coreografie Magali B. “Compagnie Madeleine&Alfred”
disegno luci Carolina Agostini
organizzazione generale Serena Sarbia
collaborazione Gérard Darier, Giuliana Musso, Carlotta Clerici
produzione LaQ-Prod
distribuzione Produzioni Timide
Spettacolo vincitore Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria
Premio Calandra Miglior Spettacolo, Migliore Interprete, Miglior Regia
Un viaggio alla scoperta di come oggi tre donne vivono la loro età e l’avanzare inesorabile del tempo: chi rifiuta di invecchiare per sentirsi ancora “giovane”, chi da vecchia subisce la tirannia del “invecchiare bene” e chi giovane lo è davvero, ma si sente già vecchia! Le donne, la loro età e l’invecchiamento al quale non hanno ancora diritto. Uno spettacolo che con leggerezza e sensibilità porta a riflettere su quanto la vecchiaia possa anche essere un dono e regalare ancora momenti ricchi e belli. Uno spettacolo comico per esorcizzare la paura di invecchiare e ricordarsi che “vecchia”… lo sarai anche tu!
Sabato 14 febbraio, ore 21.00
Pluto
da Aristofane
adattamento e regia I Sacchi di Sabbia
con la collaborazione e la consulenza di Francesco Morosi
con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano
produzione I Sacchi di Sabbia/Compagnia Lombardi-Tiezzi
in collaborazione con Kilowatt, Armunia
e con il sostegno di Mic e Regione Toscana
Protagonista del Pluto, l’ultima commedia di Aristofane, è il Denaro. È una novità: nelle commedie erano comparsi crapuloni scialacquatori, funzionari corrotti, avari – tutti personaggi che avevano a che fare con il denaro, ma mai il Denaro in persona. Aristofane, attraverso Cremilo, immagina un’economia etica, capace, attraverso la sanificazione del Dio Quattrino, di migliorare il mondo una volta per tutte, sfidando il potere e l’autorità – anche quella suprema di Zeus. La fantasia dell’eroe comico è una forza di rivoluzione che esecra il mondo nelle sue storture e ha la capacità straordinaria di reinventarlo e rifarlo. La chiave interpretativa dei Sacchi di Sabbia è di leggere Aristofane con quella consueta della comicità utilizzando una recitazione brillante e particolarmente efficace.
Sabato 28 febbraio, ore 21.00
En La Cuerda
Nella corda che pulsa, in equilibrio su di essa, nella follia, nel dissenso, nella attesa o nella addio, nell’amore.
Yalica Jo voce, violoncello
Andrea Marras violino, pianoforte, voce
Dario Ricò chitarra, basso, voce
EnLa Cuerda, titolo del concerto, è un richiamo diretto tanto agli strumenti a corda che ne sono protagonisti (violoncello, violino, pianoforte, chitarra), quanto alla lingua spagnola che attraversa il nostro repertorio. Il programma prende ispirazione dalla tradizione cantautorale latinoamericana rivisitandolo in chiave intima e minimalista, intrecciando brani e arrangiamenti originali della cantautrice e sonorità acustiche in un dialogo continuo tra corde e voci che donano nuova luce a questo genere appassionante. Un percorso musicale essenziale e intenso, che privilegia la forza narrativa delle canzoni e la complicità tra i musicisti sul palco.
Sabato 07 marzo, ore 21.00
Anna Cappelli
di Annibale Ruccello
regia Claudio Tolcachir
con Valentina Picello
scena Cosimo Ferrigolo – luci Fabio Bozzetta
assistente alla regia Leone Paragnani
direttore di scena Gianluca Tomasella
sarta Benedetta Nicoletti
video trailer Martina Selva – foto di scena Luigi Angelucci
produzione Carnezzeria in coproduzione con Teatri di Bari, Teatro di Roma
in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro
per RAM – Residenze Artistiche Marchigiane
“Un testo che indaga sul ruolo della donna nel tempo. L’indipendenza, la prospettiva di futuro, la solitudine, la mancanza di mezzi e di risorse. Con umorismo pungente e assurdo questa pièce ci conduce attraverso i labirinti della mente di un personaggio inconsueto, pieno di contraddizioni. Commovente e imbarazzante allo stesso tempo. Ciascuno di noi potrebbe conoscerla, incrociarla nella propria vita; ma potremmo anche essere lei. Sentirci così impotenti da prendere le decisioni peggiori. Un gioiello teatrale sul corpo di un’attrice unica, Valentina. La sua sensibilità, la sua immaginazione e l’infinita delicatezza del suo humor daranno a questo testo una impronta unica e piena di aria fresca. Una proposta molto netta: questa donna, il pubblico, e la vita in mezzo a loro. Lo humor e la tragedia mischiati. Quel sorriso doloroso che ci attraversa e non ci lascia indifferenti.”
C. Tolcachir
Spettacolo capolavoro
a cura di Stefano Superchi
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