La nostra inviata nell'arte alla Casa del Suono di Parma
Oggi ho avuto il piacere di visitare l'esposizione all'interno della Casa del Suono. Si trova all'interno della seicentesca Chiesa di S.Elisabetta, in centro a Parma (Piazzale Salvo D'Acquisto).
E' un museo, e al tempo stesso un laboratorio sperimentale ed uno spazio divulgativo davvero interessante: si sviluppa attraverso un percorso storico che permette di conoscere l'evoluzione degli strumenti di riproduzione sonora.
Nel 1878 Thomas A. Edison inventa il fonografo, dando inizio alla possibilità di riprodurre il suono. Con la successiva invenzione del grammofono, grazie a Emilie Berliner, inizia una nuova percezione e diffusione della musica.
Alla fine del 1800, Guglielmo Marconi intuisce che le onde elettromagnetiche possano trasmettere messaggi a distanza e senza fili. Grazie allo sviluppo di questa straordinaria intuizione si inizia ad avere la possibilità di creare le prime radio.
E già fin dal secondo decennio del '900, la radio conosce un grande sviluppo che la porta ad essere considerato un prodotto di comunicazione di massa: vengono diffuse le prime trasmissioni radiofoniche pubbliche.
Il processo di miniaturizzazione, ancora in atto, ha permesso di portare il mezzo radiofonico, e soprattutto la musica, con sé. In ogni luogo, anche ad uso strettamente personale. E qui, al netto di tutte le considerazioni "enciclopediche", entra in gioco una componente fondamentale che avvolge la nostra esistenza sin dall' inizio. La Musica...
Non vuole essere solamente il risultato di un fenomeno fisico, prodotto dalla vibrazione di un suono che si propaga nell'aria. Ma mi piace considerarla una specie di "evento" che coinvolge tutto il corpo, creando continui collegamenti con tutta la nostra sensorialità. L'effetto della musica sul nostro benessere è conosciuto sin da tempi antichissimi, presente in ogni cultura ed età dell'essere umano: all'ascolto, viene rilasciata nel cervello una sostanza chimica, la dopamina, che agisce sull'umore e riduce lo stato d'ansia.
La musica ha un potente effetto d'aggregazione sociale, crea legami che hanno come comune denominatore il linguaggio musicale, qualunque esso sia. Ed è stata (e continua ad esserlo) strumento di innovazione e ribellione.
"La musica era il mio rifugio. Ho potuto strisciare nello spazio tra le note e dare la schiena alla solitudine"
Maya Angelou
Poetessa, attrice e ballerina statunitense
Elisa Riva
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