Questa sera Giovanna Anversa ci tratteggia il ritratto di una vera e propria istituzione della danza: Nilla Barbieri.
Dire Nilla è dire danza
Un ritratto di Nilla Barbieri
Dire Nilla a Casalmaggiore è dire prima di tutto danza ma anche serietà e duro lavoro, sogno per tante bambine, spettacoli stupendi, costumi, teatro, musica, armonia di corpi. Nilla da più di 40 anni è, nel nostro angolo padano, la possibilità di ballare, di volare, di liberare il corpo e l’anima, di lasciarli andare finché diventano aria, fuoco, luce, energia.
Era il 1975 quando una giovanissima Nilla Barbieri, bella, aggraziata ed elegante come si addice alle ballerine, ma anche ferma e austera, iniziava ad insegnare danza classica in quello che era l’ex cinema Eliseo e oggi è l’Auditorium di Casalmaggiore. Una stanza enorme con un palco in legno a semicerchio, leggermente in pendenza, le sbarre alle pareti, teatro di lezioni già allora svolte nel massimo rigore. Tante bimbe e tante ragazze nei loro body, collant e scarpette rosa cipria eseguivano alla sbarra gli esercizi diretti dalla voce squillante di Nilla: “prima, seconda, eeeeeeee… tendu, plié, jeté, dévélopé, dritta con la schiena, in dentro la pancia, più teso quel braccio”.
Quelle bambine oggi ricordano le lezioni, la fatica della preparazione teorica e delle prove dei saggi, il sacrificio e infine l’euforia del debutto di spettacoli che, ieri come oggi, furono e sono di alto livello. Negli anni tante le bambine, e anche qualche maschietto, che si sono susseguiti su quel piccolo palco in legno che faceva risuonare i passi di giovani ballerine e ballerini tra cui non sono mancate le eccellenze: Rebecca Bianchi prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, Alessandro Repellini ballerino all’Opera di Leipzig, la cara e indimenticabile Francesca Cerati, approdata alla Compagnia Artemis Danza e stella imperitura nel cielo sopra e dentro di noi. E’ da quel piccolo palco in legno, che ancora profuma di ricordi, che tutto cresce e si fa più grande fino a diventare DIMENSIONE DANZA ASD, una scuola, una associazione dove si insegnano più stili e che oggi vanta più sedi oltra a Casalmaggiore: Viadana, Rivarolo Mantovano, Rivarolo del Re, Sabbioneta, Solarolo Rainerio, Campitello; direttore artistico Nilla Barbieri, tra le insegnati e collaboratrici Pamela Carena, Paola Froldi e Carlotta Sarzi anch’esse ex allieve.
Allargare il raggio nel territorio ed essere presenti in più paesi ha significato dare la possibilità a un numero maggiore di allievi, di crescere e soprattutto di attivare reti di collaborazione e scambio non solo con enti e istituzioni locali ma anche con altre associazioni culturali ed artistiche. E si sa, quando c’è confronto c’è arricchimento, sperimentazione e nuove opportunità. Dimensione Danza diventa via via più conosciuta e non mancano gli inviti ad esibirsi a mostre, eventi culturali, inaugurazioni dando l’opportunità a bambini e ragazzi appassionati della danza, di esibirsi su palcoscenici fuori casa, di misurarsi con il loro talento, con emozioni molto più forti perché il pubblico non è solo composto da amici e parenti ma anche da “giudici sconosciuti” che applaudiranno sulla base dell’indice di gradimento. Quindi, oltre al saggio di fine anno, veri e propri debutti ed esibizioni in contesti non familiari.
“Sia io che le mie collaboratrici – spiega Nilla Barbieri – crediamo fortemente nell’alto valore educativo che lo studio di questa disciplina, se affrontata in modo serio, può lasciare ai nostri ragazzi: accanto all’insegnamento dei passi c’è la condivisione delle emozioni, il senso di responsabilità e l’impegno profuso, un’educazione musicale che va oltre quello che passa la radio e ogni saggio, esibizione o spettacolo porta in sé una traccia che diventa occasione per indagare e scoprire insieme temi differenti. Non importa cosa si diventerà da grandi… L’esperienza della danza avrà lasciato comunque un segno”.
In queste poche ma efficaci parole il rigore di Nilla si svela e si traduce in amore, amore per la danza che richiede sacrificio, amore per le altre forme artistiche con cui la danza si fonde: la musica, la letteratura, il teatro, amore per le sue ragazze e amore anche per il nostro territorio, al quale lei tanto ha dato ricevendo in cambio gratitudine, considerazione e stima. Gli insegnanti, quelli veri, che amano la loro disciplina tanto da renderla meravigliosa a chi la apprende, sono immortali e indimenticabili, sono la ricchezza più grande ancor più della disciplina stessa.
La scuola di Nilla Barbieri propone più corsi: Danza Classica per bambini e ragazzi, Danza moderna per bambini e ragazzi, Propedeutica alla danza, Hip Hop e Danza classica e moderna per adulti.
Sono un'allieva del lontano 1976, ricordo benissimo quel primo teatro con gli spogliatoi sotto al palco e Nilla così attenta a tutte noi, la sua disciplina che diventava la nostra. Imparare la tecnica, l'estetica del corpo e del vestiario. Nilla ha insegnato il rispetto per se stessi, per l'arte, per l'armonia, per il tempo musicale. L'essere umano inserito nel ritmo della vita, ogni nostro gesto e postura hanno un significato e comunicano qualcosa. Nilla ha insegnato e insegna il 'Bello', il coraggio di stare nel dolore fisico/psicologico del resistere nello sforzo degli esercizi e il coraggio di esprime le proprie emozioni.
RispondiEliminaUna grande immensa instancabile professionista, un grande valore per la nostra comunità e per il territorio.
RispondiEliminaA volte mi chiedo ,se non ci fosse stata ?Quante possibilità mancate ?
Perché la danza è crescita , e’ conoscenza di se stessi, e’ disciplina , e ‘fatica , e’ rigore, e’ amicizia,
e’ una palestra di vita .
Grazie Nilla , Casalmaggiore dovrebbe esserti riconoscente per tutto questo !
Io, ti tengo nel mio cuore con gratitudine e affetto. ❤️👏👏